“Dante oggi probabilmente avrebbe difficoltà a farsi ascoltare, come chiunque cerchi di uscire con proposte individuali”.
Pupi Avati, ospite al WMF 2022 – in conclusione oggi alla Fiera di Rimini – ha esordito così dal Mainstage del Festival. Di fronte alla platea di visitatori riuniti per l’ultima giornata di questa edizione, ha tenuto un breve intervento pieno di speranza per le nuove generazioni.
“Dentro ognuno di noi c’è un talento, qualcosa di misterioso e sacrale. Dante questo lo sapeva” ha continuato il regista “In Italia c’è un deficit di creatività ed ambizione da recuperare. La cosa più bella del mondo, anche se io l’ho scoperto molto tardi, sono la cultura e lo studio; è uno dei piacere più grandi, ed è doveroso che questo paese lo insegni”, ha detto.
Il Regista è stato il presidente onorario della giuria del WMF Innovation Film Fest, l’evento dedicato al connubio fra cinema ed innovazione. La manifestazione, che si compone di panel dedicato, ospiti, proiezioni canoniche e in VR oltre a due contest per giovani sceneggiatori e per cortometraggi, fa parte del ricco cartellone del WMF2022, una tre giorni di condivisione, confronto e dialogo tra soggetti e attori di tutto il mondo, per un Festival dell’innovazione che si è confermato punto di riferimento internazionale per la costruzione di un futuro equo e sostenibile.
La decima edizione del WMF – il più grande Festival sull’Innovazione Digitale del Pianeta, ha portato in scena alla Fiera di Rimini oltre 100 eventi e un parterre di ospiti e speaker mai così ricco, con un intenso programma denso di speech, eventi di formazione, incontri B2B, awards, concerti, ospiti da tutto il mondo e l’Innovation Fair che vanta oltre 250 espositori per una fotografia attuale dello stato dell’imprenditorialità e dell’innovazione digitale – italiana e internazionale.