Dalla commedia al puro dramma, dai ganster movie, dove ha raggiunto la consacrazione, passando per il cinema d’azione. Joe Pesci, oggi 80 anni, in più di 60 anni di carriera ci ha regalato ruoli e film indimenticabili, con quel suo ghigno magnetico e la faccia da “bravo ragazzo”, il barbiere del New Jersey ha fatto la storia del cinema. Ripercorriamo allora i suoi cinque ruoli più iconici.
Quei bravi ragazzi
Difficile scindere l’immagine di Joe Pesci da quella di Tommy DeVito, in uno dei film più importanti della storia del cinema. Parliamo ovviamente di Quei bravi ragazzi di Martin Scorsese, dove il nostro si cimenta in un personaggio istrionico, crudele, violento. Tommy DeVito è Joe Pesci in pura essenza, in bilico tra follia e lucidità, tratteggia con dovizia di particolari il ritratto di un criminale mafioso, tra i suoi eccessi e la sua tagliente ironia. Per questo ruolo vince un Oscar come miglior attore non protagonista: “Come sarebbe buffo?”.
Casinò
Scorsese e Joe Pesci, un binomio che ha fatto la fortuna di entrambi, e dopo il successo di Quei bravi ragazzi, nel 1995 esce Casinò, firmato dal regista italoamericano con protagonista Robert De Niro. Qui Pesci interpreta Nicky Santoro, un altro personaggio al limite, in un climax di ferocia e spregiudicatezza che lo porterà a una morte orribile. Niente Oscar questa volta, ma un’altra interpetrazione che resterà nella storia del cinema.
Toro scatenato
Ma quindici anni prima di Casinò fu la prima volta insieme per il trio Scorsese-De Niro-Pesci, in un altro dei film più importanti di sempre. De Niro veste i panni di Jake La motta e Joe è il fratello Joey, nello splendido Toro scatenato. Anche qui è la violenza a tessere le fila della trama e delle vite dei protagonisti, ma se i successi che verranno faranno di Pesci un caratterista istrionico, qui spesso lavora sotto traccia, spalla in tutto e per tutto di De Niro. Alla sua prima grande pellicola, Joe Pesci viene candidato all’Oscar come miglior attore non protagonista.
Mio cugino Vincenzo
È abbastanza evidente come la carriera di Joe Pesci sia strettamente legata alla figura dell’italoamericano, spesso fuori dalle righe, ma mai insultante o macchiettistico. È questo il caso di Vincenzo La Guardia Gambini, l’avvocato di Billy nel Mio cugino Vincenzo, divertente commedia di Jonathan Lynn. Se vogliamo una sorta di Saul Goodman ante litteram, con un personaggio dalle mille sfaccettature, capace di farci ridere ancora a distanza di più di trent’anni.
Mamma ho perso l’aereo
Sicuramente non l’interpretazione che più è rimasta impressa nella storia, ma non si può evitare di citare in questa classifica quello che è, a tutti gli effetti, uno dei più grandi cult del cinema recente. Parliamo ovviamente di Mamma ho perso l’aereo, dove Joe Pesci, accanto ad un ispiratissimo Daniel Stern, dà vita a una delle coppie criminali più divertenti del grande schermo.