Non li ha fermati nemmeno il lockdown, anzi: “abbiamo materiale per i prossimi cinque anni” scherzano, ma non troppo. D’altra parte oramai il loro è un pubblico abituato bene, e in epoca di coronavirus e vita in casa noi tutti non vedevamo l’ora del video di volta in volta in uscita. E non hanno mai deluso.
Sono Alessandro Meta e Claudio Colica, meglio conosciuti come Minimad, coppia di youtuber da più di 300 mila iscritti, ma oramai presenti anche su Facebook (254 mila follower) e Instagram (più di 40 mila).
Li incontriamo rigorosamente via Zoom in un pomeriggio di “Fase 2”, la novità della settimana secondo le direttive del governo.
Alessandro (una sentenza): “Non eravamo jogger prima e non lo diventeremo di certo ora”
Claudio: “L’altra mattina mi sono svegliato con un po’ di mal di schiena, ma pur di non uscire per una passeggiata salutare mi son fatto una trentina di giri del terrazzo di casa mia”
Insomma, due cittadini “modello” i Minimad, che hanno vissuto questo coronavirus in tutte le sue sfaccettature:
C: “All’inizio abbiamo pensato come tutti che fosse un finto allarme. Ci abbiamo giocato parecchio. Mano a mano abbiamo iniziato a capire di dover mettere da parte gli sketch che avevamo in programma sulla vita ‘normale’ e ci siamo dedicati a queste nuove strane abitudini”
A: “Abbiamo cambiato anche le modalità di produzione. Io ho chiesto più volte a mio fratello di riprendermi: solitamente abbiamo i nostri registi (i Bonolis Bros, nda), i fonici… stavolta abbiamo dovuto fare un po’ come ci veniva”
Ma cosa ha sorpreso maggiormente due personaggi abituati a stigmatizzare comportamenti e usi dei trentenni di oggi?
C: “Mi è piaciuto molto il desiderio della gente di fare un po’ la matta sui balconi, a inizio quarantena. Tra l’altro abito in un quartiere dove di gente particolare ce n’è sempre. Pur non partecipando attivamente, erano momenti che mi mettevano allegria”
A: “Devo dire che qui a Roma ho apprezzato molto il rispetto delle regole. Certo, con la fase 2 forse il messaggio è stato percepito male, ma non so fino a che punto sia colpa delle persone e quanto invece della confusione di certe ordinanze”
A proposito di ordinanze, i Minimad sull’ultimo decreto ci hanno anche regalato uno sketch:
A: “Ci siamo sentiti al telefono subito dopo la conferenza di Conte, entrambi interdetti sul significato di ‘congiunti’. Ci sembrava strano si potesse andare a trovare una cugina di terzo grado ma non la propria fidanzata. Il tam-tam mediatico del giorno dopo ci ha confermato che ‘giocare’ su quel termine poteva essere una buona idea”.
C: “In uno degli ultimi video abbiamo scherzato sul fatto che oramai le conferenze di Conte siano delle fiction a puntate”.
Youtube, ma anche Facebook e Instagram come abbiamo detto, con una “minaccia” come Tik Tok che sembra aggirarsi sugli smartphone dei più giovani. Come la vivono due comici del web questa multi-piattaforma?
C: “In passato abbiamo provato a distinguere la durata dei nostri video in base ai social di atterraggio. E’ stato uno dei punti più bassi della storia di Minimad. Tornati a scrivere testi senza accorgimenti il nostro canale è schizzato”
A: “Sicuramente sarebbe ideale poter variare il format in base ai social, ma noi sappiamo che per esprimerci al meglio abbiamo bisogno di un certo tipo di linguaggio, di una certa durata. YouTube resta il nostro canale principale su cui farlo. Ora però speriamo che non nascano altri Zuckerberg!”
C: “In effetti anche Instragram quando è arrivato sembrava una cosa stranissima, mentre ora è normalità. Tik Tok è come un mostriciattolo con cui forse prima o poi ci toccherà avere a che fare…”
A: “… o magari faremo come gli anziani che ricorderanno quanto fossero belli i tempi in cui ancora c’era YouTube”
Nonostante il proliferare di materiale e ispirazione, Alessandro e Claudio hanno una gran voglia di normalità: “I Bonolis Bros non vedono l’ora di tornare a girare. Avevano appena acquistato nuove attrezzature, poveri”.
Già, ma quale normalità?
C: “Lo spettro del virus secondo me ci accompagnerà per un po’, come un monito continuo sopra di noi non appena sentiremo uno starnuto o qualcuno parlando farà partire un po’ di saliva”
A: “Ormai siamo espertissimi di decreti. Addirittura abbiamo anticipato il chiarimento del governo sul termine congiunti. A questo punto per il ritorno alla normalità potranno contattare direttamente noi anziché le varie task force”
Tra le varie incognite del periodo, insomma, i Minimad restano una certezza: eclettici nel riuscire a variare le modalità di realizzazione delle loro clip e fedeli alla loro ironia diretta e sempre molto familiare per tutti noi.
Se tante risate ce le siamo fatte anche in un periodo così cupo, grande merito lo hanno anche Alessandro e Claudio.