Le due semifinali dell’Eurovision Song Contest hanno regalato sia sorprese che conferme, anche per quanto riguarda il FantaEurovision. Un rischio che non tutti i partecipanti avevano calcolato (almeno a giudicare dalle reazioni sui social) era la possibilità di perdere il proprio capitano prima dell’ultima serata. Per chi aveva deciso di puntare tutto su Achille Lauro, la sua eliminazione durante la serata di giovedì è stata a dir poco scioccante. L’esibizione del cantante ha comunque aiutato chi aveva speso dei saBaudi per portarselo a casa a racimolare una buona quantità di punti (70). Restando in tema di sorprese (anche se forse un po’ meno roboanti) i Subwoolfer si sono rivelati perfetti per lo spirito del gioco: l’elaborata coreografia che hanno messo in scena, unita all’uso di occhiali da sole e fuochi d’artificio, ha permesso al duo di posizionarsi in alto nella classifica artisti.
FantaEurovision, tra sorprese, conferme e… Papalina!
C’erano pochi dubbi, invece, sul successo della Kalush Orchestra. Proprio come previsto dai bookmaker, il gruppo non ha avuto problemi a qualificarsi alla finale e al momento ha ottime probabilità di aggiudicarsi la vittoria della competizione. Durante la prima serata hanno guadagnato ben 75 punti. Non sono però loro a guidare la classifica artisti del FantaEurovision. Questo onore spetta a un gruppo che non si è nemmeno qualificato alla finale: i Citi Zēni. Durante la prima serata hanno portato a casa una trentina di punti (grazie anche al loro outfit total white), ma la situazione è migliorata il giorno dopo quando hanno preso il caffè assieme a Papalina (al secolo Nicolò Peroni), uno degli organizzatori del FantaEurovision. Quest’azione vale ben cinquanta punti e ha regalato a molti giocatori una gioia a dir poco inaspettata. Anche LUM!X e Pia Maria hanno seguito un percorso molto simile a quello dei Citi Zēni.
Per quanto riguarda i malus, nessun partecipante è incappato in quelli più gravi, però non sono mancati degli artisti penalizzati per il fatto di essersi esibiti scalzi o per essersi seduti sul palco, sulla scala o a terra.