Claudio Amendola ha esternato un disagio che ha sempre provato nel corso della sua carriera: una confessione che ha lasciato tutti senza parole
Claudio Amendola, per la prima volta ospite a Belve, ha avuto modo di fare una lunga chiacchierata con la famosa conduttrice Francesca Fagnani che dopo il Festival di Sanremo ha avuto modo di farsi conoscere dal grande pubblico italiano.
Il famoso attore ha deciso di aprire il suo cuore e di raccontare tantissime cose che, per il pubblico, erano rimaste un segreto fino ad oggi. Ad esempio ha parlato per la prima volta dell’addio alla sua ex compagna Francesca Neri, che come sappiamo è stata al suo fianco per tantissimo tempo fino alla fine della loro storia avvenuta proprio di recente:
“Oggi non c’è dolore. Il dolore c’è stato prima. C’è semmai il dispiacere di non essere stato, di non essere stati, in grado di arrivare fino in fondo” ha confessato Claudio, rivelando dunque il rammarico di aver, in qualche modo, fallito.
Claudio Amendola: la critica velenosa del famoso attore italiano
Poi ha continuato, parlando delle sue relazioni d’amore in generale: “In generale nei miei amori sono stato amato più di quanto ho amato io. Ancora ho da imparare in materia. La gioia più grande? Quando mia figlia Alessia, nata prematura di 5 mesi e mezzo, ce l’ha fatta“.
Per quanto riguarda la sua carriera, Claudio ha rivelato che gli piacerebbe essere ricordato per I Cesaroni, la fiction in cui è stato protagonista per diversi anni e che gli ha permesso di entrare nei cuori dei telespettatori italiani. E, proprio a proposito di questo, Claudio ha deciso di sbottonarsi un po’ di più.
“Ho avuto davvero pochi riconoscimenti rispetto a quello che ho fatto. Lo avrei meritato per almeno due film. Credo ci sia stata una forma di snobismo nei miei confronti. Perché non ho mai pensato di fare salotto, non so come si chiamano, non vado alle prime, non appartengo a quel circolo” ha raccontato ai microfoni di Belve, confessando un vero e proprio disagio che ha vissuto per via di questo fattore. “Un voto da darmi come attore? Sette. Delle critiche non mi importa proprio nulla. La popolarità mi piace, del successo non mi spaventa nulla. I soldi? Se mi dai una cifra troppo alta per lavorare un’ora a qualcosa che non mi piace, me la faccio piacere. Con i Cesaroni poi mi ci sono comprato le case, con quello ottenni il cachet più alto mai ricevuto“.