Biennale di Venezia, Coronavirus stravolge il programma: le nuove date

L’emergenza Coronavirus ha effetti anche sulla Biennale di Venezia. La manifestazione sarà infatti ufficialmente spostata da inizio estate al cuore dell’autunno, per venire incontro alle esigenze di evitare assembramenti in tempi di pandemia.

Tutti gli eventi e le loro date

A comunicarlo è direttamente la Biennale di Venezia, che ha reso note le nuove date di svolgimento dei vari eventi, a partire dai Festival di Teatro e Danza. Il Festival Internazionale del Teatro, giunto alla sua 64^ edizione, avrà infatti luogo dal 14 al 24 settembre: inizialmente era previsto nell’intervallo compreso tra il 29 giugno e il 13 luglio. Confermata la direzione di Antonio Latella.

Il Festival di Danza Contemporanea sarà invece spostato dal 5-14 giugno al 13-25 ottobre. Ospitato dalla Biennale di Venezia per il 14° anno, sarà diretto da Marie Chouinard.

Nessun cambiamento invece per l’attesissima 77^ edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Per la direzione di Alberto Barbera, la sua collocazione nel calendario rimane dal 2 al 12 settembre prossimi. Confermate anche le date del Festival Internazionale di Musica Contemporanea, diretto per la prossima edizione (la 48^ della storia) da Ivan Fedele: le date in cui avrà luogo rimangono dal 25 settembre al 4 ottobre.

Il programma di architettura

Particolarmente ricco il programma che riguarda l’architettura, uno dei fiori all’occhiello della Biennale di Venezia. La Mostra Internazionale di Architettura, giunta alla 17^ edizione, avrà luogo dal 29 agosto al 29 novembre e sarà curata dall’architetto, docente e ricercatore Hashim Sarkis.

Molteplici anche gli eventi collaterali della Biennale Architettura 2020: saranno 15, contro i 13 dell’edizione 2018. A promuoverli enti e istituzioni nazionali e internazionali senza scopo di lucro. Avranno luogo in molteplici sedi sparse per tutta la città.

Biennale di Venezia: il nodo organizzativo

L’emergenza Coronavirus ha costretto l’organizzazione della Biennale di Venezia a posticipare le date della manifestazione, in considerazione dell’impossibilità a procedere con la programmazione delle prove e gli allestimenti degli spettacoli già nelle prossime settimane. Un problema organizzativo che sarebbe stato insormontabile, tanto da indurre a uno spostamento dall’estate all’autunno.

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