Beppe Fiorello, di recente e in alcune dichiarazioni, ha rivelato qualcosa di inaspettato sul suo passato: scopriamo insieme di che cosa si tratta .
Beppe Fiorello ha da poco presentato il suo primo film da regista, che parla di un amore piuttosto passionale ma anche tanto tormentato e impossibile tra due adolescenti. In questa occasione, si è lasciato andare ad lacune rivelazioni.
Il 23 marzo è uscito al cinema Stranizza D’Amauri: così ha debuttato alla regia e si è ispirato ad un fatto di cronaca piuttosto tragico che è avvenuto nel 1982 in Sicilia. In questa occasione ha avuto modo di incontrare la stampa e ha presentato il film in anteprima, ha avuto modo di parlarne e ha riflettuto molto sul suo passato e sulla sua adolescenza.
Al centro di questo film c’è il tema dell’omosessualità, incompreso da un paese piccolo e immerso in una mentalità piuttosto chiusa e retrograda. I due si incontrano e cominciano un pezzo di vita insieme, sotto gli occhi degli abitanti del luogo e dei genitori che vivono il terrore di quello che potrebbe pensare la gente.
Beppe Fiorello: la confessione inattesa sul suo passato
In questa occasione il neo regista e il famoso attore ha deciso di rivelare alcune cose che riguardano il suo passato. Qui ha aperto il proprio cuore e ha rivelato delle cose che erano rimaste nascoste fino a questo momento. Ad esempio, del periodo della sua adolescenza.
“Nell’adolescenza può succedere che ci si ama tra amici pur non essendo omosessuali” ha raccontato nel corso della conferenza stampa. “Ho amato un mio amico di nome Carmine, il mio amico Salvo, Gianni, Slavo ed Emanuele… noi ci amavamo. C’è stato un momento della vita in cui ci si ama con una purezza che non c’è bisogno del sesso per potersi amare, dunque anche io ci sono passato“.
La storia parla di questi due ragazzi che si incontrano per puro caso e finiscono per innamorarsi l’uno dell’altro. Il loro è un sentimento puro e sincero, ma si ritrovano ben presto a doversi interfacciare con una realtà, con un paese molto piccolo che non comprende il loro amore. Anche le famiglie saranno contro di loro, creando una vera e propria situazione dolorosa. Questo film racconta dunque il sogno di potersi amare senza paura e il regista ha deciso di voler mandare un messaggio, ovvero che l’amore tra gli esseri umani è uguale e non deve subire differenze di generi oppure di pregiudizi.
