“Speriamo che sia femmina, oppure questa volta mi toccherà chiamarlo Quinto“, aveva detto Barbara Berlusconi qualche mese fa mentre aveva confermato di essere incinta del suo quinto figlio. Detto, fatto. Il tanto sospirato fiocco rosa, infatti, non è arrivato nemmeno questa volta. La figlia di Silvio Berlusconi, la prima nata dall’unione con Veronica Lario, è infatti diventata mamma per la quinta volta, ancora di un maschio. E il nome scelto è davvero particolare: Ettore Quinto.
Ad unire i due genitori c’è anche la passione comune per l’arte contemporanea. I due collaborano per realizzare progetti educativi per giovani con problemi di apprendimento. Il piccolo è arrivato a distanza di qualche mese dalla nascita del primogenito di Luigi Berlusconi, che è stato chiamato Emanuele Silvio.
Barbara Berlusconi mamma del suo quinto figlio maschio: l’annuncio
Silvio Berlusconi accoglie il suo quattordicesimo nipote, il quinto figlio di Barbara, che ha partorito in una clinica svizzera il terzo bimbo nato dalla relazione con il compagno Lorenzo Guerrieri, imprenditore nel settore immobiliare. ll ragazzo ha conosciuto la “Berluschina” a Milano, nel periodo in cui era ancora impegnato con gli studi universitari, ma allo stesso tempo lavorava come barman. Lei, invece, aveva da poco concluso il suo rapporto con Alexandre Pato, ex centravanti del Milan. Proprio quest’ultima love story aveva provocato non poche polemiche tra gli addetti ai lavori del mondo del pallone visto che in quel periodo lei era amministratore delegato del club.
La famiglia della 37enne si allarga così sempre di più. Lei, infatti, è già mamma di Alessandro (nato nel 2007), Edoardo (2009), Leone (2016), Francesco (2018). I suoi primi due bambini sono nati dalla lunga relazione che lei aveva avuto con Giorgio Valaguzza, con cui ha comunque mantenuto buoni rapporti. “La separazione è stata un passaggio doloroso per tutti – aveva detto lei in un’intervista al settimanale ‘Chi’ -. Ma sia io che Giorgio abbiamo sempre dato il massimo. Evidentemente non è bastato, doveva andare così. Siamo cresciuti insieme, io avevo 16 anni, lui 22. Con il passare del tempo ci siamo formati, siamo cambiati nel carattere e nelle aspirazioni. Dopo dieci anni ci siamo ritrovati più maturi, ma distanti”.