Alessandro Borghese, figlio della celebre attrice Barbara Bouchet, nonché amatissimo chef del piccolo schermo, negli ultimi anni ha consolidato il suo successo con il programma “Quattro ristoranti” su Sky Uno. Vi siete mai chiesti a quanto ammonta il suo patrimonio?
Recentemente la trasmissione di Rai 3, Report, ha mandato in onda una puntata dedicata ai guadagni a molti zeri degli chef super stellati. La curiosità è alta anche per il simpaticissimo Alessandro Borghese, rivoluzionario nel campo dei fornelli e sempre pronto a strappare un sorriso.
È attivo su Instagram con un seguito di quasi 2 milioni di follower: Alessandro Borghese, definito lo chef rock della TV, è riuscito a ritagliarsi un posto speciale nel cuore del pubblico. Sposato dal 2009 con l’ex modella campana Wilma Oliviero, con la quale ha avuto un vero e colpo di fulmine, il figlio di Barbara Bouchet è anche padre di due bambine, Arizona e Alexandra.
Tempo fa però, fece molto parlare una sua dichiarazione rilasciata al Corriere della sera, con la quale, raccontando la sua esperienza sulle navi da crociera, valorizzò la gavetta, anche non retribuita: “Avevo soli 17 anni, cucinare mi divertiva ed all’inizio mi offrivano vitto e alloggio, senza uno stipendio, i primi soldi mi sono arrivati dopo 8 mesi, quando mi diedero 800 mila lire al mese “. Un’ affermazione per suo stesso dire, anche impopolare, che scatenò una valanga di polemiche e che lo catapultò anche nel mirino degli hater.
Gli esordi nella ristorazione
Ad ogni modo, polemiche a parte, Alessandro Borghese è riuscito a fare del suo lavoro, il cuoco, una fonte di guadagno ambitissima, costruita piano piano anche grazie alla notorietà acquisita in televisione.
Nato a San Francisco dall’ imprenditore napoletano Luigi e dell’attrice Barbara Bouchet, Borghese ha conseguito il diploma presso l’American Overseas School of Rome prima di lanciarsi nel mondo del lavoro, imbarcandosi per l’appunto sulle navi da crociera e lavorare come cuoco per tre anni.
Dopo aver prestato servizio in vari ristoranti tra Londra, San Francisco e Parigi, Alessandro Borghese decise di ritornare in Italia per frequentare la scuola di sommelier. La passione forte per il mondo della ristorazione lo rimetterà poi su un aereo per andare a New York e ritornato nuovamente in Italia, lavora in alcuni ristoranti sia di Milano che di Roma.
Apre intanto una società di Catering e Food Consulting, dal nome AB Normal, con sede a Milano e un ristornate “Alessandro Borghese – Il lusso della semplicità” in Viale Belisario n° 3 sempre nel capoluogo lombardo.
La vera svolta per Alessandro Borghese è arrivata con la televisione. Lo chef rock’n’social approda nel piccolo schermo nel 2005 come conduttore di Cortesie per gli ospiti per la rete Magnolia: un ruolo che fa immediatamente breccia nei telespettatori che si accingevano al cambiamento con l’avvento del digitale terrestre.
Borghese si è subito contraddistinto per l’originalità e il modo di cucinare, soprattutto con il programma “Cucina con Ale” andato in onda su Real Time nel 2011. L’anno seguente ha avuto una parte nella sitcom televisiva Camera Cafè per poi arrivare a prendere posto tra i giudici in MasterChef Junior, in Cuochi d’Italia, in Alessandro Borghese Kitchen Sound e infine in 4 Ristoranti.
Lo chef ha anche pubblicato alcuni libri, a partire dal 2009: “L’abito non fa il cuoco. La cucina italiana di uno chef gentiluomo” di Rizzoli e per Mondadori “Tu come lo fai?” 2013. Nel 2018 nelle librerie italiane è apparso infine “Cacio&Pepe. La mia vita in 50 ricette”
Quanto guadagna Alessandro Borghese con i suoi programmi
In questo periodo storico si parla molto degli stipendi italiani e secondo quanto riportato da Chef’s Pencil, il valore di quello dei cuochi nel nostro Paese, come leggiamo sul Corriere della Sera, si aggira intorno ai 2.800 euro al mese. Per essere precisi, il Contratto collettivo nazionale di lavoro per la ristorazione prevede una retribuzione minima per uno chef che oscilla dai 1.600 ai 1.700 euro lordi, con 14 mensilità e 40 ore di lavoro settimanali.
Tuttavia, come spiega il direttore dei servizi sindacali Fipe, Silvio Moretti, si tratta di valori minimi, visto che la domanda di mercato e le esperienze professionali possono fare alzare notevolmente queste cifre e anche il numero di ore di lavoro può essere differente in alcuni casi.
Alessandro Borghese com’è noto, è molto più che uno chef e le sue entrate sono decisamente più alte. Il mondo della ristorazione da quando ha avuto l’interesse del mondo dello spettacolo, ha fruttato tantissimi soldi a chi si è contraddistinto professionalmente in questo ambito.
Grazie ai suoi investimenti, come riporta tpi.it, Alessandro Borghese fino al 2018 aveva un fatturato di due milioni di euro: di questi solo 700 mila provenivano dalle società di ristorazione e licensing “AB Normal”. Il resto era tutto guadagno proveniente dalle sue trasmissioni.
