Salgono a più di 500 gli avvistamenti di Ufo e ben 170 sono ancora senza spiegazione. Il governo degli Stati Uniti ha ricevuto quasi due anni fa, nel marzo 2021, ben 350 rapporti su quelli che vengono chiamati Ufo, ma che ufficialmente sono fenomeni aereo non identificati, Uap. Molti di questi avvistamenti sono stati catalogati come droni o palloni sonda, ma circa la metà dei fenomeni non ha finora una spiegazione. O almeno questo dice il rapporto del Dni, Director of National Intelligence.
Cosa sappiamo
Nel 2021 gli avvistamenti erano 144, oggi sono 510. Come già accennato, di 170 non ci sono ancora spiegazioni e su questi indagano Pentagono, agenzie di sicurezza Usa e Nasa. Non tanto per trovare navi aliene o dare la caccia a extraterrestri, ma per capire se fanno parte di qualche tecnologia di spionaggio di altri paesi. “Gli UAP continuano a rappresentare un pericolo per la sicurezza dei voli e a costituire una possibile minaccia legata alla raccolta di informazioni da parte degli avversari. Alcuni di questi UAP sembrano aver dimostrato caratteristiche di volo o performance inusuali e richiedono ulteriori analisi”, si legge nel rapporto. In sostanza, l’attenzione degli Stati Uniti è massima. Non si lascia nulla al caso per dare un significato a tutti gli avvistamenti senza spiegazioni, che lasciano dubbi.
Il ruolo del Pentagono
Già nel maggio 2022 membri del Pentagono presero parte a un’audizione pubblica al Congresso degli Stati Uniti, nella quale parlarono proprio di fenomeni aerei non identificati. Una prima volta perché mai prima di quel giorno, nel territorio americano, c’era stata un’audizione pubblica sul fenomeno degli oggetti volanti non identificati. “Ci sono caratteristiche del volo che non possiamo spiegare con i dati a nostra disposizione e ovviamente sono proprio questi quelli che sono di maggior interesse per noi”, fu detto. E ancora: “Questi oggetti non identificati sono reali, sono oggetti fisici, ma per alcuni casi non sappiamo ancora cosa siano: dobbiamo continuare a investigare, anche perché potrebbero rappresentare una possibile minaccia alla sicurezza nazionale”. Inoltre, nel corso dell’audizione fu menzionato anche il Progetto Blue Book, lo studio dall’aeronautica militare statunitense, condotto tra il 1947 e il 1969, sugli avvistamenti di oggetti volanti non identificati. Senza, però, dare una spiegazione a questi fenomeni.
Il primo avvistamento
Il primo avvistamento di un Ufo avvenne quasi 76 anni fa, il 24 giugno 1947. Il pilota commerciale Kenneth Arnold stava volando da Chehalis a Yakima, negli Stati Uniti nello stato di Washington, su un CallAir A-2. A circa 2.800 metri di altitudine nei pressi di Mineral, vide una luce brillante lampeggiare, simile a quella riflessa da uno specchio. Temendo di essersi avvicinato troppo a un altro aereo, Arnold scrutò i cieli, ma l’unica cosa che vide fu un DC-4 a circa 25 chilometri da lui. Trenta secondi dopo, però, vide una serie di lampi luminosi in lontananza, a nord del Monte Rainier. Escludendo l’ipotesi di essersi trovato davanti a uno stormo di oche, il pilota descrisse tutto come una serie di nove oggetti dalla forma convessa, sebbene in seguitò rivelò che uno degli oggetti assomigliasse più a una mezzaluna. Al di là di come sia andata, quel giorno nacque il mito degli Ufo. E di avvistamenti, nel corso dei decenni, ce ne sono stati tanti, eccome. E non solo negli Stati Uniti.