Molti eventi astronomici legati alla Luna hanno dei nomi evocativi. Il plenilunio di giugno è noto come “Luna delle fragole” e nel corso del 2021 ci sono state anche la “Superluna rosa” e la “Luna blu”. La prossima eclissi lunare, che avverrà il 16 maggio, ha un soprannome un po’ più sinistro: “Luna di sangue”. Sarà un’eclissi lunare totale e, come ricorda l’Unione astrofili italiani (Uai), potrà essere ammirata nel cielo prima dell’alba. In Italia purtroppo il fenomeno sarà visibile solo parzialmente. Inizierà verso le 3:30 (ora italiana), ma la fase di totalità prenderà il via solo alle 5:30 e raggiungerà il picco alle 6:12, quando la Luna sarà vicina al tramonto. Le ultime fasi dell’evento astronomico saranno visibili solo in Africa e in America. La fine della totalità avverrà alle 6:53 e la Luna uscirà prima dall’ombra (alle 7:55) e poi dal cono di penombra (8:50).
Perché si chiama “Luna di sangue”?
L’eclissi lunare totale si verifica quando l’ombra della Terra oscura la Luna piena, creando un perfetto allineamento tra il nostro pianeta, il suo satellite naturale e il Sole. Si tratta di un fenomeno poco frequente e quindi vale la pena fare il possibile per ammirarlo, anche a costo di perdere qualche ora di sonno. Il nome “Luna di sangue” deriva dal fatto quando la Luna viene oscurata acquisisce delle sfumature rossastre. Quest’ultime dipendono sia dall’allineamento dei corpi celesti che dai raggi solari che entrando nell’atmosfera della Terra vengono rifratti con lunghezze d’onda nel rosso dello spettro elettromagnetico della luce. Queste circostanze particolarissime donando alla Luna una colorazione tanto inusuale quanto suggestiva. Naturalmente, “Luna di sangue” è un nome privo di qualsiasi validità scientifica ed è legato perlopiù a delle interpretazioni folkloristiche di questo affasciante evento astronomico.
La prossima eclissi lunare totale visibile dall’Italia non si verificherà prima del 31 dicembre 2028.