Dopo sette anni, Samantha Cristoforetti è tornata nello spazio. Alle 9:52 di oggi, mercoledì 27 aprile, la cosmonauta è partita alla volta della Stazione Spaziale Internazionale a bordo della navetta spaziale Crew Dragon “Freedom” di SpaceX. Il lancio è avvenuto tramite un razzo Falcon 9 e si è svolto senza imprevisti. Negli scorsi giorni era stato rimandato in due occasioni. La Crew Dragon è partita dalla rampa 39A del Kennedy Space Center (Florida) e dovrebbe agganciarsi alla Stazione Spaziale attorno alle 02:15 (ora italiana) di questa notte.
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Assieme a Cristoforetti anche gli astronauti statunitensi Kjell Lindgren, Bob Hine e Jessica Watkins sono coinvolti nella missione Minerva, che durerà più di cinque mesi. Come suggerisce il nome, lo stesso della dea romana della saggezza, questa missione sarà incentrata sulla ricerca scientifica e prevedrà lo svolgimento di vari esperimenti, legati in buona parte alle particolari condizioni di microgravità presenti nell’avamposto umano.
Gli esperimenti a cui prenderà parte Cristoforetti
Tra i numerosi esperimenti che saranno condotti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (circa una quarantina), ben sei saranno italiani. Nei prossimi mesi, Cristoforetti e il resto dell’equipaggio avranno a che fare con ricerche legate all’uomo, alla biologia e alle biotecnologie, allo sviluppo e alla dimostrazione di nuove tecnologie e alle scienze fisiche. In particolare, l’esperimento italiano Ovospace permetterà a Cristoforetti di studiare gli effetti della microgravità sull’apparato riproduttivo femminile. Con Evoo, invece, i cosmonauti valuteranno l’impatto delle particolari condizioni di gravità sull’olio extravergine di oliva italiano. L’esperimento Ice-Ga Italian Combustion Experiment for Green Air servirà a portare avanti le ricerche su eventuali nuovi biocarburanti.
Giorgio Saccoccia, il presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), ha dichiarato che la partecipazione di Samantha Cristoforetti alla missione Minerva “rappresenta un driver per le attività spaziali italiane”. Tra il 2014 e il 2015 AstroSamantha partecipò a Futura, la sua prima missione a bordo della Iss, e raggiunse il record femminile di permanenza nello spazio in un singolo volo, con 199 giorni.