Un grande brillamento solare, ovvero un eruzione di materia sulla superficie del Sole è scoppiato giovedì ed è destinato a raggiungere la Terra sabato. Questo potrebbe provocare una forte tempesta geomagnetica e rendere visibile l’aurora boreale anche negli Stati Uniti e in Europa. Già all’inizio del mese gli scienziati avevano lanciato un allarme sull’arrivo di una tempesta solare.
Allerta tempesta solare, rischio blackout
La NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) ha emesso un G3, o “forte” allerta geomagnetica per le tempeste, per sabato e domenica prima che il bagliore si schianti sulla Terra. La scala per le tempeste geomagnetiche va da G1, o tempesta minore, a G5, tempesta estrema.
La forte emissione di materia dalla corona del Sole genera particelle ad alta energia che possono colpire il campo magnetico terrestre dalle 24 alle 36 ore successive all’espulsione di massa coronale.
Questa tempesta geomagnetica potrebbe causare irregolarità di tensione e falsi allarmi su alcuni dispositivi di protezione, avverte NOAA. Potrebbe anche causare blackout radio ad alta frequenza e perdita di contatto radio sul lato soleggiato della terra. A subire danni possono essere anche i sistemi di navigazione Gps.
A G3 geomagnetic storm watch has been issued for October 30. Visit https://t.co/DeCEKjoqF6 for the latest information. pic.twitter.com/XMG4EZEbcu
— NOAA Space Weather (@NWSSWPC) October 29, 2021
Dove sarà visibile l’aurora boreale?
L’effetto più visibile dell’imminente tempesta geomagnetica è che probabilmente potenzierà l’aurora boreale, rendendola visibile in gran parte degli Stati Uniti e dell’Europa. Un evento straordinario e quasi unico, tenendo conto che generalmente l’aurora boreale si può ammirare solo intorno ai poli dell’emisfero meridionale e settentrionale.
Ma questo weekend lo straordinario fenomeno di luci notturne sarà visibile anche nella parte nord di USA e Europa. Negli USA sarà visibile in Nevada ma anche a New York. In Europa, potranno ammirarla, oltre a Norvegia, Svezia, e Finlandia, anche Scozia, Russia, Irlanda e Germania.