Vaccino antinfluenzale, come prenotare e in quali regioni

Con la stagione influenzale ormai alle porte, la campagna vaccinale ha inizio in ordine sparso in alcune regioni italiane. Dalla Campania, dove le dosi sono state distribuite a fine settembre, al Lazio, la prima regione a partire con la somministrazione combinata dei due vaccini, fino al Veneto, dove la campagna vaccinale contro l’influenza avrà inizio il 2 novembre. Anche quest’anno si parte in ritardo, nonostante le raccomandazioni del Ministero della Salute, che chiedeva di anticipare le campagne a inizio ottobre. Non solo per limitare la circolazione dell’influenza stagionale, ma anche per facilitare le diagnosi di Covid. La vaccinazione antinfluenzale è in particolar modo raccomandata agli over 60, ai bambini di età 6 mesi-6 anni, oltre alle persone fragili e agli operatori sanitari.

Come e dove prenotare il vaccino antinfluenzale

Per prenotare il vaccino antinfluenzale è possibile rivolgersi al medico di famiglia oppure affidarsi agli ambulatori di varie aziende sanitari locali. Il vaccino anti influenzale potrà essere somministrato per la prima volta anche in farmacia. Proprio in farmacia potranno vaccinarsi tutti i cittadini maggiorenni, anche quelli per i quali la vaccinazione è offerta gratuitamente dal Servizio Sanitario. La somministrazione, una volta effettuata l’anamnesi e acquisito il consenso informato del paziente, avverrà in piena sicurezza in aree dedicate, interne o esterne alla farmacia, e sarà possibile anche durante gli orari di chiusura. La vaccinazione è gratis per gli over 64 con o senza patologie croniche, per i malati con patologie croniche di qualsiasi età, per le donne in gravidanza.

Mancano fiale di vaccino ancora in 12 Regioni

Nonostante le raccomandazioni del Ministero della Salute, a fine ottobre mancano le fiale ancora in 12 regioni. Stando a un monitoraggio della Fimmg, la Federazione italiana medici di medicina generale, ci sono ancora molti medici in attesa della distribuzione del vaccino. Le regioni pronte sono meno della metà: Lombardia, Veneto, Liguria, Friuli, Toscana, Abruzzo, Basilicata, Puglia e Lazio, che aveva già iniziato il 5 ottobre. Le altre regioni hanno dosi, ma solo per gli anziani. I medici di Emilia Romagna, Piemonte, Marche, Campania, Calabria e Sicilia hanno ricevuto finora solo le dosi di vaccino con gli adiuvanti.

 

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