La campagna di somministrazione del vaccino anti Coronavirus procede a ritmi sempre più spediti, con la Commissione europea che presenta piani sempre più ambiziosi per una copertura capillare della popolazione in tempi ragionevoli. Ma concretamente cosa avviene dopo l’inoculazione della prima dose? E quali sono i rischi a cui si continua ad essere esposti? Facciamo il punto.
Lo scopo del vaccino e l’importanza della seconda dose
Il principale scopo del vaccino è quello di proteggere chi lo riceve dai sintomi del Coronavirus, alleggerendo in maniera significativa il numero di ricoveri in ospedale e i decessi. Questo permetterà nel medio periodo di riportare il sistema sanitario alla normalità. Ma c’è un aspetto da non sottovalutare: la somministrazione protegge noi, ma non i nostri cari. Resiste infatti la possibilità di essere infettati senza sintomi, con il rischio di contagiare chi non è ancora protetto.
Altro aspetto da non prendere in alcun modo sottogamba riguarda il vaccino a due dosi. Sia per i prodotti a mRNA, come Moderna e Comirnaty di Pfizer, sia per quello basato sul vettore virale (Vaxzevria di AstraZeneca) sono necessarie due dosi per essere protetti. La seconda somministrazione avviene a qualche settimana di distanza dalla prima. Prima di allora si è ancora esposti al rischio di contagio.
I comportamenti da adottare dopo la somministrazione
Inoltre il vaccino raggiunge il suo massimo livello di efficacia mediamente due settimane dopo averlo ricevuto. Pertanto è necessaria grande cautela anche successivamente alla somministrazione. Inoltre non è da escludere l’eventualità di essere infettati prima dell’appuntamento vaccinale. E questo non esclude che anche dopo la prima dose si sviluppino i primi sintomi.
Infine, i comportamenti da adottare. Ricevere il vaccino non equivale assolutamente a un “liberi tutti”, proprio per il fatto che il nostro sistema immunitario ci protegge ma non ci impedisce di essere un eventuale veicolo di contagio. Questo significa che il distanziamento sociale resta obbligatorio, così come l’utilizzo della mascherina. Almeno fino a quando la maggior parte della popolazione non sarà finalmente immune al Covid.