Vaccini, in Inghilterra studio su possibile mix Pfizer-AstraZeneca

Verificare la potenziale efficacia di un mix tra i vaccini contro il coronavirus di Pfizer e AstraZeneca: è questo l’obiettivo dello studio che prende il via oggi, giovedì 4 febbraio, in Gran Bretagna. 800 volontari con un’età pari o superiore a 50 anni riceveranno delle dosi dei due farmaci. Si tratta del primo studio di questo genere condotto al mondo.

Lo svolgimento dello studio sui vaccini

I volontari saranno divisi in più gruppi. Alcuni riceveranno un mx di dosi dei vaccini Pfizer e AstraZeneca nell’arco di 28 giorni o 12 settimane. Ad altri, invece, saranno somministrate due dosi di ciascun vaccino, sempre nell’arco di 28 giorni o di 12 settimane. Lo studio sarà condotto in 8 diversi siti in tutta l’Inghilterra e durerà 13 mesi. L’obiettivo dei ricercatori è identificare i soggetti che svilupperanno gli anticorpi più efficaci contro il coronavirus Sars-CoV-2, a seguito dell’impiego di vaccini diversi o di una loro combinazione.
I risultati della ricerca potrebbero portare il governo inglese a modificare la propria strategia di vaccinazione, dopo aver ricevuto l’approvazione delle autorità sanitarie. Al momento, infatti, l’impiego di vaccini diversi su un singolo paziente non è permesso. Saranno esclusi dal test tutti i cittadini che hanno già ricevuto la prima dose del vaccino Pfizer o quello di AstraZeneca.

Le perplessità di Franco Locatelli sullo studio

Nel corso di un intervento a “Buongiorno”, su Sky TG24, Franco Locatelli, il presidente del Consiglio superiore di sanità (Cts) ha espresso delle perplessità sullo studio svolto in Inghilterra. “Dobbiamo restare all’evidenza dei dati disponibili. I dati si riferiscono a un uso costante, tra la prima e la seconda vaccinazione, dello stesso tipo di vaccino anti-Covid. Andare a esplorare situazioni alternative mi sembra significativamente aleatorio. Non dico che non possa funzionare, però starei su una strada solida e consolidata”, ha aggiunto Locatelli.

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