Cambiano le regole per la quarantena dei positivi al Covid-19. L’ultimo decreto del Governo, già pubblicato in Gazzetta Ufficiale, introduce infatti delle nuove norme per la gestione dell’isolamento di chi contrae il virus e per i suoi contatti stretti.
Le nuove regole entreranno in vigore a partire da venerdì 1° aprile, il primo giorno dopo la fine dello stato di emergenza in vigore in Italia da oltre due anni. Altre novità riguarderanno poi il green pass, l’obbligo vaccinale e l’organizzazione delle strutture che si occupano della gestione della pandemia. Da lunedì 28 marzo, intanto, tutta l’Italia torna in zona bianca e finisce così l’era dei colori delle regioni. Ma vediamo nel dettaglio come cambierà l’isolamento per i soggetti positivi.
Quarantena, le novità sull’isolamento di 7 giorni
Nel testo del decreto si legge che per i positivi al Covid “la cessazione del regime di isolamento consegue all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare per la rilevazione di Sars-CoV-2, effettuato anche presso centri privati a ciò abilitati”.
Tradotto, ciò significa che per la fine della quarantena non sarà più necessario attendere un periodo 7 giorni per coloro che hanno completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o hanno effettuato la dose di richiamo del vaccino anti Covid. Basterà infatti avere un tampone negativo. Tuttavia, concretamente, questo potrebbe non avvenire realmente.
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Il testo specifica infatti che “la trasmissione, con modalità anche elettroniche, al dipartimento di prevenzione territorialmente competente del referto, con esito negativo, determina la cessazione del regime dell’isolamento”. Lo stesso vale per i non vaccinati, per chi non ha fatto la terza dose o ha ricevuto la seconda da più di 120 giorni. In questo caso l’isolamento previsto era di 10 giorni.
Tuttavia, nonostante il decreto, la quarantena per i positivi al Covid potrebbe restare ancora in vigore. Come spiega il Corriere della Sera, infatti, nella mattinata di domenica 27 marzo il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha deciso di emettere una circolare per riconfermare i giorni di isolamento.
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Intanto cambiano le regole per i contatti stretti, anche conviventi. A questi ultimi “è applicato il regime dell’autosorveglianza”; la quale consiste “nell’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo Ffp2, al chiuso o in presenza di assembramenti fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto stretto”. Infine, si deve “effettuare un test antigenico rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi”; e, “se ancora sintomatici, al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto”.