Se non hai mai fatto caso a questi sintomi, forse dovreste iniziare a prestare attenzione: potresti avere un pericoloso glaucoma e non saperne niente.
Alcune malattie, anche molto gravi, sono purtroppo totalmente asintomatiche oppure danno sintomi tanto lievi e confondibili con altro da passare inosservati. Questo è molto pericoloso, perché ci impedisce sia di prendere le giuste precauzioni e fare prevenzione, sia di accorgerci in tempo che qualcosa non va e magari fare proprio quegli esami che potrebbero essere decisivi. Prestare attenzione ai segnali del nostro corpo è dunque fondamentale, senza farsi prendere dall’ipocondria.
Anche patologie gravi come il glaucoma, tutt’oggi ancora parzialmente avvolto nel mistero e che può davvero cambiare le sorti della vita di chi ne soffre, la maggior parte di chi ne soffre non ne ha idea. I dati sono impressionanti: metà dei pazienti che ne soffrono si curano come possono, l’altra metà non fa nulla perché non sa di essere malata. Non fatevi cogliere impreparati!
Glaucoma: come riconoscerlo, curarlo e fare prevenzione in tempo
La cattiva notizia è che non esistono reali sintomi che identificano con certezza il glaucoma. Questa grave malattia che colpisce l’occhio, infatti, può anche agire indisturbata e non dare sintomi fino a che non è progredita terribilmente o è ormai troppo tardi. Questo può portare i pazienti a non accorgersene mai. La buona notizia, però, è che vi sono molti fattori da considerare per iniziare a prevenirla e a tenersi monitorati, eventualmente accorgendosene in tempo per tenere a bada la malattia.
Nonostante non sia ancora accertato il reale motivo per cui viene questa malattia, vi sono precisi fattori di rischio che aumentano vertiginosamente la possibilità di contrarla. Il primo è senza dubbio la familiarità: se in famiglia ci sono stati casi di glaucoma, dovreste fin da subito monitorare la pressione dell’occhio con visite oculistiche regolari. Il secondo fattore è il diabete mellito: chi ha questa tipologia di diabete ha più possibilità di contrarre anche il glaucoma e e le visite dall’oculista dovrebbero essere molto più frequenti. Gli altri due fattori sono la miopia congenita e la pressione arteriosa bassa.
Se rientrate in uno o più di questi quattro casi e avete un’età superiore ai quarant’anni, dovreste iniziare ad andare regolarmente dall’oculista, con visite specifiche che permettano di verificare la vostra pressione oculare ed eventualmente iniziare a trattare la malattia, se diagnosticata. Non esiste una cura specifica ancora, ma la ricerca promette bene con la terapia laser e l’intelligenza artificiale.