L’immunologo avvisa sui test non affidabili sull’orticaria che circolano e lancia il monito: “Diffidare dai test farlocchi”
L’orticaria rappresenta una delle condizioni dermatologiche più diffuse e complesse, caratterizzata da un insieme eterogeneo di manifestazioni che richiedono un approccio attento e personalizzato. Mauro Minelli, immunologo e docente di dietetica e nutrizione umana presso l’Università Lum di Bari, su Adnkronos Salute mette in guardia contro le false informazioni e i test non affidabili che circolano riguardo a questa patologia.
L’orticaria può essere il campanello d’allarme di diverse condizioni patologiche, alcune delle quali potrebbero rimanere silenziose fino alla loro manifestazione cutanea. Queste reazioni possono essere scatenate da una vasta gamma di fattori, inclusi alimenti, farmaci, pollini e molto altro. Minelli sottolinea l’importanza di un approccio aperto nella diagnosi e nel trattamento dell’orticaria, superando la visione limitata delle cosiddette forme idiopatiche.
Le molteplici cause dell’orticaria
Per quanto riguarda la cura dell’orticaria causata da reazioni allergiche, esistono diversi approcci terapeutici. Alcuni pazienti rispondono positivamente agli antistaminici o ai corticosteroidi; in casi più severi si può ricorrere a farmaci biologici. Vi sono anche studi che indicano l’utilizzo degli anticoagulanti in pazienti con orticaria cronica associata a livelli elevati di D-dimero con risultati promettenti.
Oltre alle reazioni allergiche classiche, l’orticaria può derivare da una varietà di altre condizioni come infezioni (ad esempio quella da Helicobacter pylori), parassiti (come elminti o anisakis) o persino stress emotivo intenso. È importante quindi considerare un ampio spettro di possibili cause quando si affronta questa malattia per evitare diagnosi superficiali o incomplete.
I sintomi dell’orticaria variano notevolmente ma sono principalmente caratterizzati dalla comparsa improvvisa di pomfi pruriginosi che possono apparire in diverse parti del corpo. Queste eruzioni cutanee possono presentarsi sotto forma rotondeggiante o come chiazze più grandi ed essere accompagnate da angioedema nei casi più gravi.
Minelli avverte anche sulle possibili complicanze sistemiche legate all’orticaria estesa che possono interessare il sistema cardiovascolare (come ipotensione), respiratorio (dispnea) o gastroenterico (dolori addominali). Inoltre suggerisce la valutazione della funzionalità tiroidea nei casi cronici dato il ruolo degli ormoni tiroidei nella salute della pelle.
Dunque risulta essenziale diffidare dalle soluzioni semplicistiche e dai cosiddetti test farlocchi per diagnosticare le intolleranze alimentari spesso associati all’orticaria senza basi scientifiche solide. L’appello dell’immunologo Mauro Minelli è quello di rivolgersi sempre a professionisti qualificati per ricevere una diagnosi accurata e un trattamento adeguato basato su evidenze cliniche consolidate.