“Latte materno primo probiotico, naturale e gratis”, l’immunologo spiega i fattori che ne influenzano la composizione
Il latte materno rappresenta la fonte primaria di nutrimento per il neonato, essendo ricco di nutrienti essenziali per il suo sviluppo. Ma le sue virtù non si fermano qui: secondo l’immunologo Mauro Minelli, docente all’Università Lum, questo alimento naturale e gratuito va ben oltre la semplice alimentazione. Ne ha parlato a adnkronos salute.
Contrariamente a quanto si pensava in passato, il latte umano non è un fluido sterile ma ospita una vasta gamma di microrganismi che giocano un ruolo cruciale nella salute sia della madre che del bambino. Questa scoperta ha portato gli esperti a definire il latte materno come il “prototipo di madre natura di alimento probiotico”, sottolineando così la sua importanza nel rafforzare il sistema immunitario del neonato attraverso una varietà di molecole attive.
Fattori influenzanti lo Human Milk Microbiome
L’ambiente esterno può avere un impatto significativo sulla composizione del microbiota presente nel latte materno. L’esposizione agli antibiotici, sia da parte della madre che del neonato, l’utilizzo di disinfettanti e persino le dimensioni dei social network possono alterare questa delicata composizione microbica. Inoltre, studi hanno dimostrato differenze significative tra i microbioti delle donne che hanno partorito naturalmente rispetto a quelle che hanno subito un cesareo.
Nonostante le ricerche abbiano fatto grandi passi avanti nell’identificazione dei componenti del microbiota del latte umano, le sue origini rimangono ancora oggetto di studio. Due teorie principali emergono: una suggerisce l’inoculazione retrograda dalla bocca del bambino alla ghiandola mammaria; l’altra ipotizza una traslocazione batterica dall’intestino della madre. Entrambe evidenziano la complessità dell’allattamento e la stretta connessione tra madre e figlio.
I batteri presenti nel latte materno sono fondamentali per la colonizzazione dell’intestino e della bocca del bambino e per lo sviluppo del suo sistema immunitario. Interessante è notare come alcuni studi suggeriscano che anche cellule batteriche non vitali possano svolgere funzioni probiotiche grazie alla loro capacità di innescare risposte immunitarie specifiche nel corpo umano.
La ricerca sul latte materno sta aprendo nuovi orizzonti nella comprensione dell’allattamento e delle sue implicazioni sulla salute infantile. L’utilizzo innovativo dei para-probiotici nei neonati prematuri rappresenta solo uno degli esempi più recenti su come queste conoscenze stiano evolvendo rapidamente. Come conclude Minelli: “Un fantastico mondo in continua evoluzione ci impegna ad aggiornare sempre più le nostre conoscenze”. Il latte materno emerge non solo come fonte insostituibile di nutrimento ma anche come strumento chiave per promuovere uno sviluppo salutare fin dai primissimi momenti della vita.