Johnny Depp si rimette i panni da Jack Sparrow per un bimbo malato terminale che su Youtube gli chiede sostegno. L’attore americano ha deciso di sostenere Kori e mandargli un forte abbraccio in un momento impossibile da accettare.
Kori è un bambino di 11 anni nato con la sindrome del cuore sinistro ipoplastico e dopo due trapianti andati male anche il team di medici che lo segue ha deciso di alzare bandiera bianca. Le cure palliative lo porteranno verso una morte ormai scritta e che segnerà un’altra pagina dolorosissima per la vita dei suoi genitori e non solo.
Ci siamo interessati a questa storia commovente e abbiamo voluto capire qualcosa in più su quanto accaduto. Abbiamo così raggiunto in esclusiva lo specialista e chirurgo cardiovascolare a Genova Francesco Miceli che ci ha spiegato lo stato del piccolo Kori: “Si tratta di un difetto cardiaco congenito estremamente raro con un altissimo tasso di mortalità, si muove tra il 45 e il 50%. Consiste in uno sviluppo non sufficiente di tutta la parte sinistra del cuore, dell’aorta e una malformazione delle valvole aortica e mitralica”. In questi casi qual è la strada da percorrere: “Servono almeno tre interventi cardiochirurgici diversi per sopravvivere. Alla nascita questa patologia è ben evidente e porta alla somministrazione immediata di ossigeno e un farmaco chiamato prostaglandine”.
Il dottore ci spiega poi cosa accade nel cuore delle persone affette da questa sindrome: “La nostra circolazione è sostenuta dal ventricolo sinistro. Alla nascita questi bambini hanno una valvola mitralica malfunzionante, un ventricolo sinistro che non pompa sangue al modo giusto e quindi bisogna subito correggere questo difetto gravissimo. L’unica cosa che fa arrivare alla nascita questi bimbi è la persistenza del dotto arterioso di Botallo che è una comunicazione diretta con il resto della circolazione. Purtroppo però pochi giorni dopo la nascita questo dotto si chiude in tutti i casi e non essendoci il supporto del ventricolo sinistro le condizioni peggiorano”.
E il trapianto: “Si tratta dell’ultima speranza anche se qualsiasi tipo di trapianto cardiaco non ha una durata elevata. Bisogna seguire una terapia a base di immunosoppressori per evitare il rigetto. I trapianti non sono sicuramente mai eterni”. Un’analisi lucida che ci fa capire il dramma che sta vivendo una famiglia arrivata al termine delle speranze di vedere Kori crescere e svolgere una vita normale.
Il grande gesto di Johnny Depp per Kori
Molti vip dovrebbero imparare da Johnny Depp che con pochissimo ha fatto un gesto enorme per Kori e la sua famiglia. Travestitosi da Jack Sparrow, undici anni dopo l’ultima interpretazione al cinema, e ha mandato un videomessaggio pubblicato dallo stesso bambino su Youtube. Inoltre si è prestato anche a una videochiamata col ragazzo per dargli forza di affrontare l’ultimo percorso di una vita non semplice da affrontare giorno dopo giorno. E noi possiamo solo che prendere esempio da Depp e renderci conto che fin troppo spesso ci sono persone che soffrono più di noi e che sarebbero meritevoli del nostro aiuto.
Speriamo che il gesto dell’attore classe 1963 di Owensboro possa essere da monito a molti altri personaggi dello spettacolo o dello sport che con una semplice videochiamata potrebbero rendere meno terribile la degenza di molti pazienti terminali o no. Sicuramente non mancano esempi di questo genere, anche in Italia, ma considerando quanti bambini giorno dopo giorno muoiono o si operano dentro gli ospedali sarebbe molto importante che in massa questi personaggi allungassero una mano per dare un supporto almeno psicologicamente importantissimo.