A partire dallo scorso venerdì 6 agosto, è obbligatorio in Italia esibire il Green pass per accedere a diverse attività. La certificazione verde viene richiesta per accedere a bar e ristoranti al chiuso con servizio al tavolo, mentre non è obbligatorio esibirlo per la consumazione al bancone. Inoltre, è richiesto anche per accedere a cerimonie civili e religiose e alle Rsa. Infine, è richiesto per tutta una serie di attività, tra cui: eventi, competizioni sportive, luoghi culturali, piscine e palestre. Ma anche sagre, convegni, congressi e concorsi pubblici, oltre che sale gioco e parchi divertimento.
I soggetti esenti dall’obbligo del Green Pass in Italia
Ci sono però alcuni soggetti che sono esenti dall’obbligo del Green pass per accedere a tutte queste attività. L’elenco è pubblicato sulla Piafforma nazionale-DGC e comprende diverse categorie. Tra i cittadini esenti dall’obbligo di mostrare la certificazione verde troviamo i bambini fino a 12 anni. Questi, infatti, sono esclusi per età dalla campagna vaccinale e, per il momento, è richiesto per i soggetti al di sopra dei 6 anni un tampone antigenico rapido o molecolare negativo per poter viaggiare all’estero.
Sono esenti dall’obbligo del Green Pass anche tutti coloro che non si sono potuti sottoporre alla vaccinazione anti Covid-19 per motivi di salute. Questi, fino al prossimo 30 settembre, possono utilizzare la certificazione di esenzione in formato cartaceo rilasciato a titolo gratuito da diversi enti e soggetti, tra cui i medici di base e i pediatri di libera scelta che operano all’interno della campagna vaccinale.
Tra i soggetti esenti anche coloro che hanno partecipato alla sperimentazione Cotivar con il vaccino ReiThera
Infine, sono esenti dall’obbligo della certificazione verde tutti i cittadini che hanno ricevuto, nell’ambito della sperimentazione Covitar, una o due dosi di vaccino ReiThera. Anche qui è possibile presentare la certificazione rilaciata dal medico responsabile del centro di sperimentazione fino al prossimo 30 settembre.