Sono diverse le cause silenti dell’insufficienza cardiaca, ed è bene conoscerle per poter intervenire in tempo.
Il cuore è l’organo più importante e delicato del nostro corpo. È il centro di tutto, e soprattutto regola l’apparato circolatorio. Essendo un organo vitale, è bene averne massima cura e, proprio come accade per molti altri organi del nostro organismo, bisogna imparare a riconoscere quei segnali che possono denotare un eventuale problema. Il corpo ci manda quasi sempre dei segnali per aiutarci a decodificare il nostro stato di salute, ma chiaramente, se li ignoriamo o non ci informiamo, riconoscerli può essere arduo.
Inoltre, molte volte, le patologie possono essere silenziose. Ergo, i sintomi non sono subito percettibili, per cui è sempre bene fare dei controlli a cadenza regolare per capire quale sia il nostro reale stato di salute. Tra i problemi più gravi per il cuore c’è l’insufficienza cardiaca, che è spesso causa di ricovero ospedaliero, specialmente per gli anziani.
Fattori di rischio di insufficienza cardiaca: quali sono
Quando si ha un’insufficienza cardiaca, significa che il cuore non pompa come dovrebbe fare. È importante avere uno stile di vita sano, e tenere alla larga i fattori di rischio. Le cause più frequenti di insufficienza cardiaca sono diabete, obesità, ipertensione, stile di vita fatto di sedentarietà prevalente.
Tra le cause che invece non ci si aspetterebbe ci sono le apnee notturne, ovvero le pause nella respirazione mentre si dorme. Oppure, si potrebbe verificare carenza di vitamina D. Per recuperare, è bene stare all’aria aperta, mangiare cibi che la contengano, come il pesce grasso, funghi, tuorli, ecc.
Hanno influenza sull’insufficienza cardiaca anche l’inquinamento atmosferico e la scarsa igiene dei denti. Se non ci si lava bene i denti si possono contrarre malattie delle gengive, che possono accrescere il rischio di sviluppare patologie cardiache. Anche la depressione e la salute mentale in generale possono influire sull’insufficienza cardiaca a causa delle emozioni negative e il forte stress cronico.
Evitare di consumare troppi zuccheri deve essere un mantra, perché questi possono portare a obesità, diabete, e così crescerebbe il rischio di malattie del cuore. Attenzione anche alle ondate di caldo, alle infiammazioni croniche, a squilibri intestinali e inquinamento acustico. Sono tutti fattori che possono mettere il cuore a dura prova. Alla luce di tutto ciò, prevenire è importante e se si possono mettere in campo tutele, è bene farlo.