CureVac, il candidato vaccino contro il Covid-19 sviluppato dall’azienda tedesca, non sembra essere nato sotto una buona stella. È risultato infatti efficace solo al 47% da una seconda analisi ad interim. Lo riferisce la compagnia di Tubinga. La comunicazione ha spinto il titolo della società scambiato a New York in ribasso del 40% negli scambi after-hour. Questa è la nota dell’azienda.
“In un contesto senza precedenti con almeno 13 varianti all’interno del sottogruppo di partecipanti allo studio esaminato in questa analisi ad interim, CVnCoV ha raggiunto un’efficacia preliminare del 47 per cento contro la malattia Covid-19 di qualsiasi gravità e quindi non ha soddisfatto i criteri di successo statistici specificati“.
Nel vaccino di CureVac riponevano molte speranze anche i Paesi in via di sviluppo
Il monitoraggio ha confermato un buon profilo di sicurezza del farmaco e i test proseguiranno fino alla fase finale, conclude CureVac. I risultati dello studio, che ha coinvolto 40 mila volontari in Europa e America Latina, non sono una buona notizia per i programmi di approvvigionamento vaccinale della Commissione Europea, che aveva prenotato 405 milioni di dosi, 180 milioni delle quali opzionali. In un memorandum d’intesa separato, la Germania aveva prenotato altre 20 mila dosi.
“Stiamo procedendo alla massima velocità per l’analisi conclusiva”, ha spiegato l’ad del gruppo, Franz-Werner Haas.“Abbiamo sempre in programma di chiedere l’autorizzazione”. Il vaccino CureVac utilizza la tecnologia dell’Rna messaggero come quelli sviluppati da Pfizer/BioNTech e Moderna. I quali vantano però un’efficacia intorno al 95%. Un vaccino contro il Covid-19 dovrebbe avere un’efficacia pari ad almeno il 50% per rispettare i requisiti richiesti dall’Oms e dalla Food and Drug Administration americana per chiedere l’autorizzazione di emergenza. Nel vaccino di CureVac riponevano molte speranze anche i Paesi in via di sviluppo. A differenza degli altri due vaccini a Rna messaggero, CureVac può essere conservato per mesi in un normale frigorifero e utilizza meno molecole di Rna, rendendo la produzione meno costosa.