Prosegue l’incremento dell’incidenza dei casi di Covid e l’indice di trasmissibilità Rt, che è tornato sopra la soglia epidemica dopo due mesi. Non saliva sopra l’1 dal 18 aprile. Il monitoraggio settimanale curato dall’Istituto Superiore di Sanità e dal ministero della Salute indica che nel periodo compreso tra il primo giugno e il 14 giugno, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,07, in aumento rispetto alla settimana precedente, quando era pari a 0,83. L’incidenza settimanale, invece, ha registrato un incremento del 62%: 504 ogni 100mila abitanti contro 310 ogni 100mila abitanti.
Aumentano i ricoveri in terapia intensiva
Tornano a salire anche i ricoveri per Covid, sia nei reparti ordinari sia in terapia intensiva, dov’è arrivato al 2,2% (la settimana precedente era al 2,2%). Nelle aree mediche a livello nazionale, invece l’occupazione è al 7,9%, in aumento rispetto al 6,7% rilevato nei sette giorni precedenti.
Dal monitoraggio emerge che nessuna Regione o Provincia autonoma è classificata a rischio basso. Dodici di esse sono a rischio moderato, mentre nove sono a rischio alto per la presenza di molteplici allerte di resilienza: due di queste sono ad alta probabilità di progressione.
Gimbe: “Impennata di contagi di Covid”
L’aumento dei casi di Covid emerge anche dall’ultimo monitoraggio della Fondazione Gimbe, dal quale emerge “un’impennata dei contagi” del 58,9% e un incremento “dei ricoveri ordinari (+14,4%) e delle terapie intensive +12,6”. Tra il 15 e il 21 giugno i decessi sono calati del 19%. I casi attualmente positivi sono 599.930 (in calo rispetto ai 603.882 della settimana precedente), mentre le persone in isolamento domiciliare sono 594.921. “Assistiamo a una netta impennata dei nuovi casi settimanali”, dichiara Nino Cartabellotta, il presidente di Gimbe. “Si attestano intorno a 255mila con una media mobile a 7 giorni che supera quota 36mila casi al giorno”.