Una ricerca condotta dagli esperti dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, avviata in collaborazione con il Karolinska Institutet di Stoccolma, ha permesso di identificare il meccanismo di comparsa della Sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-C) nei bambini. Non si tratterebbe, come inizialmente ritenuto, della sindrome di Kawasaki, ma di una malattia infiammatoria che colpisce i più piccoli e sarebbe legata al coronavirus. In Italia sono stati registrati quasi 150 casi.
Lo studio dei ricercatori del Bambino Gesù è stato pubblicato su Cell e riguarda la malattia infiammatoria – legata al coronavirus- che colpisce i bambini. Per i ricercatori romani non si tratterebbe della sindrome di Kawasaki, in quanto il quadro sintomatologico sarebbe differente.
Per quanto riguarda i sintomi di questa nuova malattia, infatti, si parla di vasculite (cioè un’infiammazione dei vasi sanguigni) problemi cardiaci, intestinali e un aumento sistemico dello stato infiammatorio. Mentre all’inizio si pensava che i bambini fossero quasi immuni al virus, è stato poi riscontrato che anche loro possono sviluppare gravi forme di Sars-Cov-2.
Oltre a identificare il quadro sintomatologico e immunologico della Sindrome infiammatoria multisistemica, la ricerca ha permesso di distinguere questa nuova malattia dalla sindrome di Kawasaki. Allo studio hanno partecipato in totale 101 bambini: 13 di questi hanno contratto il Covid e hanno sviluppato la forma multisistemica infiammatoria, 28 hanno invece riscontrato la sindrome di Kawasaki (pre-Covid) e 19 erano completamente sani.
Ciò che balza all’occhio dei ricercatori sono le analogie e le differenze tra le due malattie. Sia nella sindrome di Kawasaki sia nella MIS-C è stata riscontrata un’alterazione dei livelli delle citochine nella risposta immunitaria. Tuttavia, sono stati rilevati livelli diversi di interleuchina 17a (IL-17a) che aumentava nei bambini con la malattia di Kawasaki. Nei bimbi affetti dalla malattia infiammatoria scoperta, invece, aumentavano gli auto-anticorpi contro due proteine in particolare: l’endoglina e la RPBJ. Infine, sono state rilevate anche differenze a livello cellulare: i bambini affetti da Covid, infatti, presentano un particolare tipo di linfociti T con funzione immunitaria alterata rispetto ai bambini con la malattia di Kawasaki.
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