Coronavirus, prof. Agosti: “Malattia Kawasaki in aumento, ma niente panico”

Il professor Massimo Agosti, che guida uno dei reparti di terapia intensiva neonatale più avanzati in Italia, è cauto sull’aumento dei casi di malattia di Kawasaki registrati nell’ultimo periodo: “La società italiana di pediatria ci ha allertato su questo innalzamento dei casi nelle zone focolaio di diffusione del Coronavirus. Bene ha fatto la nostra società italiana di pediatria ad allertare tutti noi a segnalare dei casi. Io rimango cauto e aspetto che questo legame sia verificato e validato; nel frattempo è giusto che non si diffonda il panico perché, qui a Varese, ma in tutto il nostro comparto pediatrico nazionale, siamo in grado di controllare e curare questa malattia”.

Coronavirus e Kawasaki: “Cautela nelle riaperture della scuole”

Massimo Agosti rassicura sui mezzi a disposizione nel caso di una proliferazione del Coronavirus anche tra i bambini: Noi siamo assolutamente attrezzati come pediatria lombarda e nazionale a gestire la malattia di Kawasaki. Con un decorso che viene trattato bene e con un’attenzione particolare a tutti i vari aspetti clinici, direi che possiamo essere cautamente ottimisti”. Tutto questo pone però “un’ulteriore attenzione al riammettere in socialità multipla i bambini nelle varie sedi: asili nidi, scuole materne, elementari e medie. È molto importante andare a valutare l’incidenza dei fenomeni correlati: le morti e le terapie intensive”. Sono quindi parole di prudenza quelle sulla fase due dei bambini, che “fino ad ora venivano considerati non a rischio. Questa Kawasaki”, conclude il professor Agosti, “alza però il nostro livello di allerta. Per questo ritengo corretto, anche da parte del Governo, la cautela per la riapertura di nidi e materne”.

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