SALUTE

Coronavirus, dall’alcol ai carboidrati: 5 fake news smentite sul contagio

Il Ministero della Salute, in una nuova nota pubblicata sul proprio sito ufficiale, ha smentito cinque nuove fake news a tema coronavirus, diventate popolari in rete negli ultimi giorni.
Bere alcol rinforza il sistema immunitario e protegge dal virus? Mangiare carboidrati come pane e pasta aumenta il rischio di contrarre l’infezione? Queste sono solo alcune delle domande a cui hanno risposto, sulla base delle evidenze scientifiche emerse finora, gli esperti del Ministero della Salute, con l’obiettivo di limitare la diffusione della disinformazione legata alla pandemia di Covid-19.

Bere alcol non protegge dal virus

Il consumo di alcol non protegge dal contagio. Al contrario, assumere alcolici aumenta il rischio di infezione perché indebolisce il sistema immunitario e conseguentemente riduce la capacità dell’organismo di fronteggiare le malattie infettive.

Mangiare carboidrati non aumenta il rischio di contrarre il coronavirus

Anche i carboidrati sono finiti nel mirino delle bufale sul coronavirus. Mangiare carboidrati come pane e pasta aumenta il rischio di contrarre l’infezione? No.
Nell’argomentare la loro tesi, gli esperti spiegano che non ci sono evidenze scientifiche che il consumo di carboidrati esponga maggiormente all’infezione e ricordano che l’adozione di un piano alimentare bilanciato e variegato è fondamentale per il benessere di ogni individuo.

Applicare la vaselina intorno alle narici non protegge dal contagio

Una delle nuove fake news a tema coronavirus che circola in rete riguarda la vaselina e la sua presunta capacità di intrappolare il virus se applicata intorno alla narici. “Non ci sono evidenze che il virus resti intrappolato dalla vaselina”, spiegano gli esperti, ribadendo che per evitare il contagio da coronavirus è necessario, oltre al distanziamento sociale, non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani non disinfettate.

Respirare aria calda dall’asciugacapelli non elimina il virus dalla gola

Respirare aria calda dall’asciugacapelli non mette al riparo dal contrarre l’infezione.
Come spiegato dagli esperti sul sito ufficiale del Ministero della Salute, l’aria del phon “non può raggiungere le elevate temperature a cui il virus muore. Si otterrebbe solamente un’irritazione delle mucose e si rischierebbero ustioni”.

L’argento colloidale non protegge dal virus

L’argento colloidale è un disinfettante e protegge dal virus? No. Il Ministero della Salute ha smentito anche questa bufala: “Nessuna evidenza scientifica attualmente disponibile indica un ruolo protettivo dell’argento colloidale nei confronti del nuovo coronavirus”.

Jennifer Caspani

Comasca, poco più che 20enne, dal 2018 scrivo per alcuni grandi editori italiani occupandomi principalmente di salute e benessere, scienze e tecnologia. L’empatia è il mio punto di forza, soprattutto se si tratta di comprendere le emozioni delle persone più introverse, ancor meglio se hanno quattro zampe, una coda scodinzolante e tanta voglia di rincorrere un bastone.

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