Dal percorso preoperatorio alle modalità di intervento fino al post intervento. Sul portale del SNLG dell’Istituto superiore di sanità sono state pubblicate le linee guida sulla chirurgia della cataratta dell’adulto, una patologia oculare caratterizzata dall’opacamento del cristallino (una lente situata all’interno del bulbo), tipicamente associata all’invecchiamento, che tende a insorgere dopo i 60 anni, ma che può colpire anche in giovane età. Si tratta delle prime linee guida in oftalmologia, redatte dall’Associazione Italiana dei Medici Oculisti (Aimo), con l’obiettivo di identificare il miglior percorso preoperatorio, intraoperatorio e postoperatorio per il paziente maggiorenne che deve sottoporsi ad un intervento di cataratta.
Cataratta: gli obiettivi delle linee guida Aimo
Il documento, scritto in collaborazione con un panel multidisciplinare composto anche da chirurghi esperti e l’avallo di Sifop, Siaarti, e Siso, ha tenuto in considerazione le raccomandazioni internazionali dell’American Academy of Ophthalmology.
Le nuove linee potranno essere utilizzate anche per motivare le decisioni cliniche e supportare la definizione di standard assistenziali in ambito pubblico, accreditato e privato. Tanti sono i benefici attesi da questo nuovo documento, come l’aggiornamento delle indicazioni sui processi clinici e organizzativi sulla preparazione e conduzione della chirurgia della cataratta secondo gli attuali standard (anche correlati alle raccomandazioni di altri Paesi e di organismi scientifici sopranazionali), la razionalizzazione e l’ottimizzazione delle risorse mediche, di personale sanitario e delle risorse economiche impiegate, l’evitare la duplicazione di procedure, conservando la sicurezza dei pazienti e il contrasto all’antibiotico-resistenza.
“In questa prima stesura non sono stati presi in considerazione gli aspetti economici e alcune complicanze dell’intervento che saranno oggetto di un eventuale aggiornamento”, hanno precisato gli esperti dell’Aimo.
Frutto di un lavoro di equipe
Le nuove linee guida, disponibili per la consultazione sul portale dedicato dell’Istituto superiore di sanità, sono frutto di un lavoro di equipe che ha coinvolto un panel multidisciplinare Aimo, Sifop, Siaarti, e Siso, con la consulenza metodologica del Dep Lazio e con l’apporto di revisori esterni esperti della materia.
“Esprimiamo grande soddisfazione per questa pubblicazione“, hanno commentato la presidente di Aimo, Alessandra Balestrazzi, e il Referente del Rapporto con le istituzioni, Luca Menabuoni. “Speriamo che questo lavoro possa essere utile per i nostri colleghi per uniformare le procedure e contiamo di pubblicare presto anche le Linee Guida sulle terapie intravitreali e sul trattamento del melanoma uveale”, hanno aggiunto Balestrazzi e Menabuoni, per poi concludere: “Naturalmente il documento non può essere considerato un documento immodificabile, andrà aggiornato periodicamente alla luce delle evidenze scientifiche”.