Da diverse settimane, in Italia, vari tipi di farmaci, anche comuni, sono diventati di difficile reperimento. In base all’ultimo monitoraggio dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), aggiornato il 5 gennaio 2023, sono circa 3.200 i medicinali che scarseggiano nelle farmacie italiane, dove è in atto un vero e proprio “assalto al bancone”. Per definire la reale entità del fenomeno e indicare proposte risolutive, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha istituito in data odierna, 11 gennaio, un tavolo di lavoro permanente sull’approvvigionamento dei farmaci.
Farmaci: nasce un tavolo di lavoro per l’approvvigionamento
Il tavolo dovrà occuparsi dell’individuazione dei farmaci che registrano una reale carenza, nonché di fornire interventi di risposta a breve e medio termine per “far fronte tempestivamente ai bisogni dei cittadini e la definizione di attività di comunicazione e sensibilizzazione al fine di evitare allarmismi e conseguenti ingiustificate corse all’acquisto”. Se ne è discusso oggi in un incontro convocato al ministero della Salute, insieme al Sottosegretario Marcello Gemmato, alla presenza di rappresentanti del ministero della Salute, dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) e della filiera farmaceutica produttiva e della distribuzione. Il tavolo, istituito con decreto ministeriale, sarà allargato anche ai Nas e ai medici di medicina generale.
Farmacisti: “I cittadini non vengono lasciati soli”
Secondo il presidente della Federazione degli ordini dei farmacisti italiani (Fofi), Andrea Mandelli, “è in atto “tempesta perfetta” che continua a incidere sul problema della carenza di medicinali di uso comune, iniziata già nella scorsa primavera“. Ma i farmacisti, ha sottolineato, “restano un punto di riferimento insostituibile per informare e orientare i pazienti, anche suggerendo l’utilizzo di farmaci equivalenti e alternative della stessa classe terapeutica e, laddove possibile, allestendo i medicinali nei laboratori galenici di cui molte farmacie sono dotate“.
Quali farmaci scarseggiano
Tra i farmaci che scarseggiano, come riferito dall’Aifa, ci sono gli antinfiammatori, antipiretici, alcune tipologie di antibiotici, ma anche cortisonici per l’aerosol, prodotti per la tosse e farmaci antipertensivi e antiepilettici. In particolare, tra i farmaci più comuni, l’Agenzia italiana del farmaco segnala la carenza di Amoxocillina, Aspirina e Augmentin – uno degli antibiotici ad ampio spettro più diffusi-, ma anche del Clenil per aerosol, Fluifort, Gaviscon, Ibuprofene, Lasix, Malox, Mucosolvan, Neo Borocillina, Nurofen, dei gastroprotettori Omeoprazolo e Pantoprazolo e della Tachipirina.