Il Bonus Psicologo 2024 ha visto oltre 400.000 domande presentate, ma ora è corsa per regolarizzare l’Isee. Cosa sta accadendo a molti richiedenti.
Il bonus psicologo, una misura introdotta per sostenere chi necessita di supporto psicologico, ha visto un’affluenza straordinaria nel 2024. Secondo quanto riportato dall’Adnkronos Salute, dal 18 marzo al 31 maggio sono state presentate all’Inps ben 400.505 domande. Un numero che testimonia l’importanza crescente della salute mentale nella società contemporanea e la necessità di interventi concreti a sostegno dei cittadini.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (Inps) si trova ora davanti al compito non indifferente di elaborare le graduatorie basandosi sulle risorse finanziarie disponibili. Queste graduatorie saranno pubblicate e i beneficiari saranno informati dell’importo assegnato tramite i recapiti forniti durante la fase di domanda. È previsto che gli assegnatari possano utilizzare il bonus per sedute di psicoterapia entro 270 giorni dalla pubblicazione delle graduatorie, un periodo ampio che mira a garantire flessibilità e accessibilità ai servizi.
Regolarizzazione dell’Isee: una corsa contro il tempo
Per chi ha presentato la domanda ma si ritrova con un Isee contenente omissioni o difformità, è iniziata una corsa contro il tempo: c’è infatti un termine massimo di 30 giorni per regolarizzare l’attestazione Isee senza incorrere nell’esclusione dalle assegnazioni del bonus. Questo passaggio è cruciale perché le graduatorie verranno elaborate tenendo conto proprio del valore dell’Isee, privilegiando chi si trova in condizioni economiche più disagiate.
I criteri adottati dall’Inps per l’elaborazione delle graduatorie mirano a garantire equità e trasparenza nel processo di assegnazione del bonus psicologo. La priorità sarà data agli Isee più bassi e, in caso di parità, verrà considerato l’ordine cronologico con cui sono state presentate le domande. Queste scelte riflettono l’intento dell’iniziativa: raggiungere prima coloro che hanno maggiormente bisogno di supporto psicologico ma dispongono di minori risorse economiche.
L’enorme numero di richieste ricevute per il bonus psicologo nel 2024 sottolinea quanto sia sentita la necessità da parte dei cittadini italiani di accedere a percorsi terapeutici qualificati senza dover affrontare oneri economicamente proibitivi. Inoltre, questa iniziativa contribuisce a ridurre lo stigma ancora troppo spesso associato alla cura della salute mentale, promuovendo una cultura del benessere psichico come componente essenziale della salute generale.
La speranza è che questo programma possa essere solo l’inizio verso politiche sempre più inclusive ed efficaci nel campo della salute mentale, riconoscendo il diritto all’assistenza psicologica come parte integrante dei diritti fondamentali alla salute garantiti a ogni cittadino.