Arriva la posizione ufficiale dell’Aifa, e quindi dell’Italia, sul vaccino anti Covid di AstraZeneca. E, secondo tale posizione, il farmaco è raccomandato solo a chi abbia più di 60 anni. Contemporaneamente, però, non ci sarebbero elementi tanto preoccupanti da scoraggiare la somministrazione della seconda dose per quanti avessero già avuto la prima. Nelle ore precedenti l’Ema aveva ribadito come i benefici superino i rischi.
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A introdurre l’argomento, nella conferenza stampa dell’Aifa, è stato Franco Locatelli, il presidente del Comitato tecnico scientifico. “Vi è stata una riunione tra i ministri della Salute dei vari Paesi europei, con l’obiettivo di arrivare a definire se possibile una posizione condivisa su AstraZeneca. Limitandoci ai tre Paesi dimensionalmente più popolati, Germania e Spagna hanno deciso per un uso preferenziale sopra i 60 anni e la Francia sopra i 55 anni di età“, ha dichiarato.
“Quindi abbiamo messo assieme tutti gli elementi. E, con l’obiettivo di mettere in sicurezza le popolazioni che si connotano per un tasso di letalità più elevato, la nostra posizione è presa. L’ha di fatto decisa il ministro Speranza dopo un confronto che ha coinvolto varie figure istituzionali. Ed è stata quella di raccomandare un uso preferenziale del vaccino AstraZeneca nei soggetti oltre i 60 anni di età“, ha annunciato Locatelli.
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Dell’annosa vicenda AstraZeneca ha parlato anche Gianni Rezza, Direttore Generale della Prevenzione presso il Ministero della Salute. “Grazie a questo vaccino in Gran Bretagna la mortalità è stata sostanzialmente abbattuta. Noi invece abbiamo ancora una situazione che deve fare riflettere“, ha osservato il professore.
Dal dottor Rezza arrivano però importanti assicurazioni per coloro che già si sono sottoposti alla vaccinazione. Oppure ancora devono procedere, ed è stato loro assegnato proprio il farmaco di Oxford: “AstraZeneca ha efficacia molto elevata nelle forme gravi di malattia anche nella popolazione più anziana e non ci sono eventi trombotici segnalati. L’uso preferenziale è per gli anziani, ma il vaccino può comunque essere somministrato a tutti da 18 anni in su. Dunque se un soggetto vuole questo vaccino, può vaccinarsi“.
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