Anticorpi monoclonali: ok dell’Aifa, parte il reclutamento in Molise

La direzione generale dell’Asrem, Azienda sanitaria regionale del Molise, ha approvato il documento di indirizzo per il trattamento dei pazienti Covid con gli anticorpi monoclonali. Una novità che ha commentato Oreste Florenzano, direttore generale della stessa Asrem.

Dall’Aifa all’Asrem: cosa succede ora in Molise

Interpellato dall’Ansa, Florenzano ha spiegato che in Molise si è nella fase di “reclutamento dei soggetti che potranno sottoporsi alla terapia anti Covid con anticorpi monoclonali. L’Azienda sanitaria regionale ha approvato il documento di indirizzo dell’Aifa. Tale documento definisce modalità e condizioni di impiego. Intanto il direttore generale per la Salute della Regione, in raccordo con l’Asrem, ha definito i prossimi passi dell’iniziativa.

La Struttura semplice dipartimentale (Ssd) di Malattie infettive dell’Asrem è stata infatti accreditata come Centro prescrittore degli anticorpi monoclonali per il trattamento di soggetti di età maggiore di 12 anni, positivi al Coronavirus. Il magazzino di stoccaggio è stato individuato alla Farmacia ospedaliera dell’ospedale Cardarelli di Campobasso.

Come aggiunge la redazione regionale della Rai in Molise, i direttori sanitari degli ospedali di Campobasso, Isernia, Termoli e Agnone hanno già ricevuto il documento di indirizzo. L’Asrem l’ha trasmesso quindi anche ai referenti del reparto di malattie infettive e della farmacia dell’ospedale Cardarelli. Le prime 50 dosi di anticorpi monoclonali sono arrivate in Molise il 19 marzo scorso.

Anticorpi monoclonali: a chi è destinato il trattamento

Le linee guida recepiscono quelle stabilite dal Ministero della Salute, che ha completato il ciclo di autorizzazioni con decreto del 6 febbraio scorso. L’Aifa ha completato la definizione delle modalità e delle condizioni degli anticorpi monoclonali. Le ha quindi fissate in un documento del 22 marzo. La distribuzione sarà responsabilità del Commissario straordinario per l’emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo.

L’uso degli anticorpi monoclonali è autorizzato su persone positive con età superiore ai 12 anni, non ospedalizzate, non in ossigenoterapia. I pazienti devono presentare sintomi di grado lieve-moderato di recente insorgenza (e comunque da non oltre 10 giorni). Deve esserci almeno un fattore di rischio (e almeno due se si parla di pazienti con età superiore ai 65 anni).

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