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Intervento record ad Ancona. Dopo l’operazione con un pianoforte in sala operatoria due anni fa, l’ospedale materno infantile “Salesi” ha utilizzato un’altra tecnica d’avanguardia per rimuovere una malformazione nel cervello di un bambino di otto anni, con stimoli sonori – la musica di Mozart e canti gregoriani – e stimoli meccanici da un orecchio elettronico.
L’intervento nel dettaglio
L’operazione è stata eseguita dal chirurgo Roberto Trignani, primario della divisione di Neurochirurgia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche, un reparto che ha deleghe anche pediatriche. Il piccolo malato è stato operato in anestesia totale, ma Trignani e la sua equipe sono noti soprattutto per l’uso della “awake surgery“, con i pazienti impegnati nelle più svariate attività durante gli interventi, compresa la preparazione di olive all’ascolana. “Durante la procedura abbiamo utilizzato un “orecchio elettronico“, – praticamente delle cuffie – che trasmette stimoli sonori, in questo caso la musica di Mozart e canti gregoriani, e stimoli meccanici, con vibrazioni sull’osso dell’orecchio. Allo stesso tempo abbiamo registrato gli effetti sugli impulsi elettrici che attraversano il cervello“, ha spiegato Trignani. Quello dell’uso dell’orecchio elettronico “è un metodo standardizzato detto “metodo Tomatis”, utilizzato soprattutto nel trattamento dei bambini con ritardo cognitivo“, ha aggiunto. Per la prima volta al mondo, ha spiegato il neurochirurgo, “questo metodo verrà abbinato ad una operazione chirurgica, guidando quindi in tempo reale l’equipe e aiutandola a muoversi meglio durante la rimozione della malformazione“.