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La Giustizia egiziana ha stabilito che Patrick Zaki dovrò trascorrere altri 45 giorni di custodia cautelare in carcere. Per Francesco Majorino, eurodeputato dal Pd, la situazione dello studente di Bologna è “drammatica” e può essere spiegata “solo guardando all’Egitto come un Paese che sta conoscendo una spirale autoritaria sempre più forte e impetuosa. La vicenda di Patrick Zaki è in questa cornice e merita una risposta molto più forte da parte della comunità internazionale. Ciò dovrebbe avvenire in coerenza con quanto il Parlamento europeo, lo scorso 18 dicembre, ha dichiarato attraverso una risoluzione molto precisa sul rispetto dei diritti umani. Le strade tracciate erano quelle dell’inasprimento delle relazioni diplomatiche e l’interruzione dei rapporti commerciali riguardanti la vendita di armi. Do per scontato che il governo Draghi si è mosso, come sono convinto l’avesse fatto il governo Conte, attraverso la normale diplomazia. Credo però si debba prendere atto del fatto che non si ottengono risultati“.
Zaki, Majorino: “Bisogna inasprire le relazioni diplomatiche con l’Egitto”
Per Majorino bisognerebbe “inasprire le relazioni diplomatiche e interrompere il commercio di armi. Credo siano strade giuste da provare. Visto lo stallo, il governo italiano deve cambiare strategia ed essere molto più determinato. A livello europeo siamo di fronte a una imbarazzante assenza di iniziativa da parte del Consiglio e credo che anche questo sia un problema“.