“I nostri agricoltori meritano di essere ascoltati. So che sono preoccupati per il futuro dell’agricoltura e per il loro futuro, ma sanno anche che l’agricoltura deve passare a un modello di produzione più sostenibile, in modo che le loro aziende rimangano redditizie negli anni a venire“. Così la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, nel suo intervento alla Plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, annunciando che proporrà al collegio dei Commissari “il ritiro della proposta legislativa sui pesticidi“. Il regolamento “diventata un simbolo di polarizzazione. Una nuova proposta, più matura“, verrà presentata in futuro.
Agricoltori, von der Leyen: “Servono veri incentivi, oltre la semplice perdita di rendimento”
Von der Leyen ha anche dichiarato che “gli agricoltori svolgono un ruolo fondamentale nella filiera e devono essere retribuiti in maniera dignitosa e adeguata per questo. Diamo già un grande sostegno a questo settore con il bilancio europeo. I soldi contano, ma non sono tutto. Le risorse umane sono fondamentali per tenere alti i livelli dei raccolti. Il terreno fertile è sempre stato la spina dorsale del sostentamento di un agricoltore. Ma oggi, in Europa, dal 60 al 70% dei suoli versa in cattive condizioni. Possiamo invertire queste tendenze. E molti agricoltori stanno facendo proprio questo. Ma dobbiamo fare di più. Una protezione efficace della natura deve offrire incentivi generosi per intervenire“. Ha aggiunto che “gli agricoltori hanno bisogno di qualcosa che valga la pena dal punto di vista economico, per adottare misure di miglioramento della natura. Forse non siamo stati convincenti con i nostri argomenti. Servono veri incentivi, che vadano oltre la semplice perdita di rendimento. I sussidi pubblici possono fornire questi incentivi. Insieme ad etichettature premium, ad esempio, in collaborazione con rivenditori e trasformatori. La conservazione della natura può avere successo solo se passa da un approccio bottom-up, dal basso verso l’alto, e basato sugli incentivi“.
Agricoltori, von der Leyen: “Vanno ascoltati e rispettati. Serve creare fiducia”
“Gli agricoltori sono i primi in fila ad avvertire gli effetti del cambiamento climatico. La siccità e le inondazioni hanno distrutto i raccolti e minacciato il bestiame. Gli agricoltori stanno sentendo l’impatto della guerra russa. Inflazione, l’aumento del costo dell’energia e dei fertilizzanti. Tuttavia, lavorano sodo ogni giorno, per produrre il cibo di qualita’ che mangiamo. Per questo, dobbiamo loro apprezzamento, ringraziamento e rispetto“, ha dichiarato von der Leyen nel suo intervento in sessione Plenaria al Parlamento europeo di Strasburgo. “È vero: i problemi si sono intensificati negli ultimi anni. I nostri agricoltori meritano di essere ascoltati. So che sono preoccupati per il futuro dell’agricoltura e per il loro futuro, ma sanno anche che l’agricoltura deve passare a un modello di produzione più sostenibile, in modo che le loro aziende agricole rimangano redditizie negli anni a venire. E vogliamo assicurarci che gli agricoltori rimangano in plancia di comando“, ha aggiunto. “Dobbiamo fare insieme una diagnosi dell’attuale situazione, condividendo idee, parlandone e sviluppando ipotesi di lavoro futuro. Dobbiamo andare oltre un dibattito polarizzato e cercare di creare fiducia“, ha aggiunto.
“Prima revisione del bilancio pluriennale, ottimo risultato”
La presidente della Commissione europea ha parlato anche della prima revisione del bilancio pluriennale, che è stata approvata dal Consiglio europeo straordinario. “Conferma le priorità presentate dalla Commissione a giugno. Sono molto soddisfatta di aver ottenuto l’80% dei finanziamenti richiesti. Abbiamo dovuto fare scelte difficili, ma abbiamo ottenuto un ottimo risultato. Ora saremo in grado di intensificare la lotta all’immigrazione irregolare e di proteggere meglio le nostre frontiere esterne. Ora abbiamo i mezzi per impegnarci ancora di più con i Paesi del vicinato meridionale e sono molto contenta che il piano di crescita per i Balcani occidentali abbia ora una solida base finanziaria. Saremo anche in grado di migliorare la nostra risposta ai disastri naturali negli Stati membri e alle crisi umanitarie, ad esempio a Gaza“, ha concluso von der Leyen.