Ad annunciarlo, nel corso di una conferenza stampa incentrata sul caso Open Arms, è stato Jean-Paul Garraud, il capodelegazione del Rassemblement National al Parlamento europeo
Nel corso di una conferenza stampa incentrata sul processo nei confronti del leader della Lega Matteo Salvini per il caso Open Arms, Jean-Paul Garraud, il capodelegazione del Rassemblement National al Parlamento europeo, ha dichiarato che l’eurodeputato Roberto Vannacci non è più uno dei vicepresidenti del gruppo di estrema destra Patrioti per l’Europa. “Le sue funzioni sono per il momento sospese”, ha rivelato, senza però scendere nei dettagli della decisione.
La nomina di Vannacci aveva fatto discutere già a luglio
Il gruppo nazionalista Patrioti per l’Europa è stato fondato a luglio dal primo ministro ungherese Viktor Orbán, è composto da 84 eurodeputati ed è il terzo più numeroso dell’emiciclo. Come dichiarato dall’ungherese Kinga Gál, la prima vicepresidente del gruppo, la forza politica è nata per “preservare le radici giudaico-cristiane dell’Europa”, proteggendo le frontiere esterne del Vecchio Continente e mettendo un freno all’immigrazione irregolare.
In seguito alla nascita del gruppo, Vannacci era stato scelto per essere uno dei sei vicepresidenti, ma già a luglio c’erano state alcune polemiche. La delegazione francese di Patrioti per l’Europa, composta da 30 eurodeputati, aveva ammesso che i rappresentanti del Rassemblement National avevano votato per sbaglio il generale, poiché poco abituati alle dinamiche dell’europarlamento. Ancor prima delle elezioni europee, Jordan Bardella, presidente del Rassemblement National e capogruppo di Patrioti per l’Europa al Parlamento europeo, aveva preso pubblicamente le distanze da alcune dichiarazioni “omofobe” di Vannacci.
Il generale era all’oscuro di tutto?
Insomma, la nomina di Vannacci a vicepresidente aveva già fatto discutere in passato e sembra che nel corso dei mesi il dibattito sia proseguito dietro le quinte, forse persino all’insaputa dello stesso Vannacci. Il generale, infatti, ha dichiarato al Corriere della Sera di essere stato all’oscuro di tutto fino all’ultimo. “Sino a due giorni fa risultavo vicepresidente, nessuno mi ha detto nulla. Devo vedere sul sito. Contano i documenti ufficiali, io non ho ricevuto nulla di ufficiale a riguardo”, ha sottolineato. Sul sito ufficiale di Patrioti per l’Europa il nome di Vannacci non figura più tra quelli dei vicepresidenti.
La festa “Noi con Vannacci”
La notizia della rimozione del generale dalla rosa dei vicepresidenti di Patrioti per l’Europa è arrivata a poche ore dall’inizio della “prima festa nazionale” di Noi con Vannacci a Viterbo, in programma oggi, mercoledì 18 settembre, e domani. L’evento, che ha come piatto forte un discorso tenuto proprio dall’eurodeputato in quota Lega, prevede interventi su temi come la giustizia sociale, il turismo e l’agricoltura, oltre a grigliate e intrattenimento musicale.
Tra gli ospiti non manca il colonnello in congedo Fabio Filomeni, braccio destro di Vannacci e leader del movimento culturale “Il Mondo al contrario”, il cui nome è lo stesso di quello del primo libro del generale. I vari interventi sono moderati dai giornalisti Claudio Brachino, Claudia Conte e Vittorina Abbate. L’evento è stato reso possibile dagli sforzi del senatore Umberto Fusco, che già in passato ha fatto tutto il necessario per portare Vannacci a Viterbo.
“Quelli di oggi e domani non saranno incontri politici, ma un modo per parlare del nostro territorio con importanti ospiti nazionali e con Roberto Vannacci “, ha spiegato prima dell’inizio della due giorni.
Potrebbe interessarti anche questa notizia: Parlamento europeo, sono sempre di più i gruppi di ultradestra