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“È sull’istruzione tecnica e professionale che si gioca il destino industriale di un Paese. Voglio che l’esperienza eccezionale di questa scuola e di tante altre possa servire a costruire una grande riforma dell’istruzione tecnico professionale italiana“. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, durante la sua prima uscita pubblica in una scuola all’Istituto Don Bosco Salesiani di Sesto San Giovanni, nel Milanese.
Valditara: “Il 46% delle imprese non trova dipendenti qualificati”
“Dobbiamo fare una grande riforma per mettere al servizio del Paese le vostre intelligenze, le vostre capacità. Questo sistema deve diventare un canale formativo finalmente di serie A, come voi già lo siete. Vi assicuro che voi avrete un grande futuro. Pensate che ci sono 1,2 milioni posti di lavoro che non vengono coperti perché le imprese non trovano qualifiche corrispondenti. Il 46% delle imprese non trova qualifiche. La nostra formazione, rispetto alla Svizzera o alla Germania, è ancora troppo astratta e poco concreta. La nostra regione, da questo punto di vista, è certamente all’avanguardia“, ha aggiunto.
“Serve un docente tutor per gli studenti in difficoltà”
Nel corso di una recente intervista a Sky TG24, il ministro Valditara ha parlato anche del sostegno agli studenti. “Serve un docente tutor che segua quei ragazzi più in difficoltà e anche quelli con più talento. È necessario personalizzare il percorso scolastico, il docente deve svolgere un ruolo di cooperazione, in una logica di team, con i docenti della classe, prendendosi carico dei ragazzi. Formato di più e magari pagato di più. Dobbiamo tirare fuori i talenti, le abilità, le attitudini e valorizzarle”, ha dichiarato.