[scJWP IdVideo=”derlBOEm-Waf8YzTy”]
David Sassoli, il presidente del Parlamento europeo, ha parlato dell’importanza sempre maggiore dell’equo accesso a Internet. “La pandemia ha costretto milioni di persone di servirsi di Internet quotidianamente. Questo non è accaduto per tutti e la pandemia ha messo in evidenza delle fratture sociali. La mancanza di accesso a Internet si è rivelata una delle principali cause di emarginazione. Il Covid-19 lo ha reso lampante: la digitalizzazione non aspetta. Dobbiamo arrivare a pensare a Internet non in termini di algoritmi, ma in termini di diritti. L’obiettivo è garantire la trasparenza e la disponibilità delle informazioni. Per questo ci battiamo affinché l’accesso alla rete sia riconosciuto come diritto umano“.
Sassoli: “Faremo in modo che l’accesso a Internet sia uno degli obiettivi per il 2030”
“Faremo in modo che l’accesso a Internet sia uno degli obiettivi per il 2030 fissati dalla Commissione europea. Sosterremo questa necessità anche con una serie di iniziative politiche ambiziose, che contribuiranno a proteggere e a dare potere ai cittadini nel mondo digitale. Cercheremo, per esempio, di promuovere le competenze digitali e di investire in una infrastruttura sicura e funzionante. La conferenza sul futuro dell’Europa può essere un’opportunità ideale per i cittadini di dare la loro opinione su questi temi e di contribuire a plasmare l’Internet del futuro. Il Parlamento europeo si assicurerà di difendere i loro interessi, di lottare per una digitalizzazione che metta le persone al primo posto“, ha concluso Sassoli.