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Ursula von der Leyen è arrivata oggi a Roma ed ha partecipato all’evento “The new European Bauhaus in Italy” organizzato presso il MAXXI di Roma. Il ministro della Cultura Dario Franceschini e la presidente della fondazione MAXXI, Giovanna Melandri, hanno accolto la presidente della Commissione europea. Qui si è parlato di futuro, e anche dell’aiuto da dare all’Ucraina.
In che cosa consiste il “nuovo bauhaus europeo”
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“Abbiamo avviato un nuovo green deal europeo che parte dalle comunità locali, un nuovo bauhaus europeo. Guardando al futuro, penso all’Ucraina“. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, intervenendo a Roma all’evento “The new European bauhaus in Italy” organizzato presso il MAXXI.
“Quello che io mi aspetto è una celebrazione enorme di questo nuovo spirito europeo. E in effetti è incredibile vedere 200 eventi in tutto il continente, di cui oltre cento a Bruxelles. Ma anche qui a Roma e in Italia siete così entusiasti e impegnati – ha sottolineato Ursula von der Leyen –. Perciò voglio davvero ringraziarvi per questo. Nel pomeriggio avremo un dibattito con il sindaco di Mariupol e un’architetta ucraina. Ma nel nuovo green deal europeo devono esserci anche una legge sul clima, testi legislativi, prove che vengono dalla scienza, cifre, valutazioni sull’impatto. Deve cambiare tutto il quadro“.
Ursula von der Leyen e gli aiuti da dare all’Ucraina
Secondo Ursula von der Leyen il “nuovo bauhaus europeo” rivoluzionerà il continente. “Abbiamo avviato qualcosa che mancava – ha affermato –. Un movimento che arriva dal basso, dalle comunità locali. Ci sono tantissime iniziative, conoscenze e competenze sul campo. Penso all’arte, all’ingegneria, all’artigianato. Sono tutte conoscenze da incanalare per i nostri obiettivi e il nostro nuovo spirito. Noi ricostruiremo l’Ucraina, dobbiamo farlo e lo faremo. È un obbligo morale farlo“.
Ma Ursula von der Leyen ha un ulteriore messaggio per i vari Stati europei: “Non dobbiamo solo celebrare e festeggiare noi stessi. Guardiamo al futuro, e pensiamo al contributo che possiamo dare. Quando ricostruiremo l’Ucraina dobbiamo farlo nel modo giusto. Nello spirito del nuovo bauhaus europeo. Iniziamo a realizzare questa visione“.
Non solo Ucraina: la ricetta di Ursula von der Leyen per danneggiare la Russia
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L’aiuto più immediato che si può fornire all’Ucraina, però, riguarda gli affari che l’Europa ancora conserva con la Russia. E in tal senso Ursula von der Leyen ha già confermato una importante novità: “Con questa guerra atroce c’è un paradosso. L’economia russa è basata sui combustibili fossili: gas, petrolio, carbone. Noi come Unione Europea dipendiamo pesantemente da questi combustibili fossili“.
“Per questa guerra orribile che Putin ha scatenato contro l’Ucraina abbiamo deciso di eliminare la nostra dipendenza dai combustibili fossili della Russia e di altre provenienze. Dobbiamo diversificare le fonti, ma dobbiamo stare attenti a non legarci mani e piedi ad un altro fornitore. Dobbiamo investire nelle energie rinnovabili“, è l’appello finale di Ursula von der Leyen.