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Dopo l’incontro con il sindaco di Przemysl, non andato come previsto, Matteo Salvini, il leader della Lega, sta cercando di concentrarsi sui lati positivi del suo viaggio in Polonia. “Oggi si parla di donne dimenticate in Afghanistan e di quelle che scappano dall’Ucraina. Colgo l’occasione per dire che in queste ore sta arrivando un pullman che mi ripaga da polemiche inutili e sciocche. Oggi ho incontrato il ministro degli Esteri e l’ambasciatore Afghano che hanno sottolineato come le donne sono costrette a vivere in spazi segregati. Nel 2022 non penso che sia questa l’idea di civiltà libera“. Salvini ha parlato ai nostri microfoni prima di entrare al circolo canottieri Aniene a Roma per la presentazione del libro di Annalisa Chirico.
Ucraina, Salvini: “Associazione Papa Giovanni XXIII chiede a politica presenza fisica: io ci sono”
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Salvini ha poi dichiarato di continuare a credere nella pace e nel dialogo. “La risposta non può essere: bomba a bomba, nucleare a nucleare, arma chimica ad arma chimica. Io ho visto i bimbi che hanno in uno zainetto i sacrifici di una vita. Bisogna aiutarli, non credo che la risposta possano essere le armi. C’è un appello dell’associazione Papa Giovanni XXIII che chiede alla politica di muoversi e di esserci fisicamente per difendere le donne e i bimbi dalle armi. Io ci sono, ma non da solo perché se no si crea polemica“, ha continuato.