Ucraina, Sala: “Tra oggi e domani accoglieremo a Milano i primi profughi”

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La macchina dell’accoglienza si è messa in moto anche a Milano e tra “oggi e domani accoglieremo i primi profughi dall’Ucraina: saranno bambini con problemi oncologici”. Lo ha annunciato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dello Iulm. “Stiamo lavorando in coordinamento con la Prefettura e con gli enti che li accoglieranno perché da quello che ci risulta in primis arriveranno fragili e bambini, e bisogna capire in che condizione arriveranno” e in quali strutture specializzate indirizzarli. Dunque “ci aspettiamo che già tra oggi e domani arrivino i primi e poi ci sarà il tema dei ricongiungimenti”, aggiunge, “perché ci risultano tante madri e nonne che sono già partite andando verso i confini con la Romania per prendere i loro figli”.

Ucraina, Sala: “Escludo presenza Gergiev al teatro alla Scala il 5 marzo”

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“Non credo che ci sarà, credo che a questo punto lo possiamo escludere”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, rispondendo ai cronisti che gli hanno chiesto se il prossimo 5 marzo il direttore d’orchestra Valery Gergiev dirigerà la Dama di Picche al teatro alla Scala, dopo che il teatro gli ha chiesto una presa di distanza dalla guerra a seguito dell’aggressione all’Ucraina. “Il maestro non ha risposto io certamente non ho chiesto nessuna abiura però ho chiesto una presa di distanza dalla guerra, che è una cosa un po’ diversa”, ha aggiunto Sala a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Iulm.

San Siro, Sala: “Dibattito pubblico non allunga i tempi, dialogo tra club e comitati”

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“Il dibattito pubblico non allungherebbe i tempi, che sarebbero comunque allungati con i ricorsi al Tar e le richieste di referendum. Il Comune è a favore della costruzione dello Stadio, ma il problema è quello sollevato legittimamente dai comitati che si stanno opponendo. Il dialogo dovrebbe avvenire tra la squadra e questi comitati”. Lo dice Sala, parlando della possibilità che Inter e Milan alla fine decidano di costruire lo stadio in un altro Comune, come quello di Sesto San Giovanni. “Mi pare che stiano dicendo che la vera ipotesi è questa”.

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