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Durante la consegna dei farmaci alla Croce Rossa Italiana all’Ospedale Sant’Eugenio, Alessio D’Amato, l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, ha parlato dei profughi in arrivo dall’Ucraina e delle precauzioni da prendere contro il Covid-19. Ha spiegato che chi arriva in Italia deve sottoporsi al vaccino, se non l’ha già fatto, soprattutto perché in Ucraina la copertura vaccinale è molto bassa. “In più il vaccino permette l’immediato rilascio del codice Stp per accedere ai servizi sanitari. Consiglio a chi arriva di recarsi agli hub anche senza prenotazione per mettere tutti in sicurezza“. D’Amato ha sottolineato che al momento non risulta la presenza di positivi al Covid tra le persone in arrivo dall’Ucraina.
Zingaretti: “Protagonismo è valore aggiunto di Europa Unita”
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Anche Nicola Zingaretti, il presidente della Regione Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni durante la consegna dei farmaci alla Croce Rossa Italiana all’Ospedale Sant’Eugenio. “Ieri ho avuto un lungo colloquio con l’Ambasciata americana a Villa Taverna. È stato un momento di confronto per ribadire la netta condanna dell’invasione russa e l’ennesima conferma della volontà di lavorare per fermare l’invasione. Credo che il valore aggiunto, pur nella tragedia di queste ore, sia il protagonismo dell’Europa unita. Così come è accaduto per il Covid“. Nel corso della giornata di ieri, mercoledì 2 marzo, Zingaretti ha incontrato l’Incaricato d’Affari Thomas Smitham.
Ucraina, Salvini: “Profughi da barconi no, profughi da guerra vera si”
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Proprio come D’Amato, anche Matteo Salvini, il leader della Lega, ha commentato l’arrivo dei profughi dall’Ucraina. Nel suo discorso ha tracciato anche un paragone con i migranti siriani. “Quelli che arrivano sui barconi finanziati dalla malavita non sono veri profughi. Quelli ucraini lo sono, perché scappano da una guerra vera“. I commenti di Salvini sono arrivati a margine della visita solidale all’ambasciata ucraina in Italia insieme a una delegazione di parlamentari. “Faremo di tutto per la pace, anche chiedere alla Cina di aiutarci nella mediazione tra Ucraina e Russia. Nel frattempo noi italiani spalanchiamo le porte agli ucraini, profughi veri provenienti da guerra vera“, ha aggiunto.