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“Oggi è stata la prima occasione dopo la crisi ucraina per fare il punto sulle conseguenze che questa vicenda avrà sull’assetto delle società europee e su come far fronte all’emergenza dei profughi”. Lo ha detto il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a margine del Consiglio Epsco a Bruxelles. “Credo che sia il modo più forte e chiaro per rispondere con una cifra di civiltà alla barbara aggressione nei confronti dell’Ucraina. L’Italia avrà effetti diversi da questa crisi, in diversi comparti”, ha aggiunto riflettendo sull’impatto asimmetrico delle sanzioni.
Ucraina, Orlando: “Nuovi Eurobond? Strada che si può percorrere”
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Orlando ha quindi affermato che “se vogliamo uscire da queste vicende, mantenendo il livello di coesione sociale ed evitando una crescita delle diseguaglianze, bisogna che l’Europa si dia più strumenti comuni”. Il ministro del Lavoro si augura poi che “nella definizione delle nuove regole di bilancio questo aspetto sia considerato adeguatamente. Sicuramente quello che vediamo è che le sfide che sono di fronte a noi sono tale per cui non è sufficiente una risposta comune una tantum: migrazione, pandemia e guerra richiedono un’Europa con una struttura stabile, che non viene sempre spiazzata dalla nuova emergenza ma che sia in grado di prevedere che siamo in un mondo in cui le emergenze si susseguono e l’Ue deve saperle affrontare come un soggetto unico”.
Carfagna: “Governo al lavoro per fronteggiare ricadute economiche”
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“Il Governo è a lavoro per fronteggiare le conseguenze più drammatiche della guerra sulla nostra economia e ci sarà un Consiglio dei ministri proprio questa settimana per prendere delle decisioni – ha annunciato intanto la ministra per il Sud, Mara Carfagna -. È chiaro che l’impatto della guerra sul prezzo dell’energia ci impone di rinegoziare alcuni aspetti del pnrr in sede europea. Possiamo immaginare anche che venga messo un tetto al prezzo dell’energia e a livello italiano si può sicuramente lavorare sulle accise e sull’iva. C’è sicuramente anche una dimensione speculativa perché al momento non c’è una diminuzione delle forniture che giustifichi l’aumento dei prezzi”. Carfagna ha parlato a margine del convegno conclusivo del progetto SuPerStrada dal titolo ‘Futuro di Comunità’ che si è tenuto presso l’Istituto Salesiano Don Bosco di Napoli.
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Ucraina, Di Maio: “Sanzioni sempre più insostenibili per Mosca”
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Sul conflitto in Ucraina è intervenuto anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo da Bucarest, in Romania. “Stiamo lavorando senza sosta per costringere Mosca a fermare la guerra attraverso sanzioni che saranno sempre più insostenibili per la Russia – ha detto il titolare della Farnesina -. Parallelamente continuiamo a lavorare con il canale della diplomazia nella convinzione che non ci sono alternative a una soluzione diplomatica”.