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I bambini del Sermig (Servizio Missionario Giovani) hanno consegnato la bandiera della pace contro la guerra in Ucraina a Stefano Lo Russo, il sindaco di Torino. Il primo cittadino ha parlato di “una richiesta“, di “un grido di dolore di cui tutti dobbiamo farci carico“. “Non possiamo rimanere inermi“, ha sottolineato. Dobbiamo “scendere in piazza e gridare la nostra voglia di pace. Torino è in prima fila da sempre e lo sarà anche in questa emergenza. Se sarà necessario, collaboreremo con le altre istituzioni per accogliere i profughi, nella speranza che il conflitto termini il prima possibile e la situazione torni a un tavolo di negoziato. La bandiera che mi hanno regalato i bambini sventolerà dal Comune. È fondamentale essere uniti e compatti, perché questo è un momento davvero tragico per l’Europa“, ha concluso Lo Russo.
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Ucraina, Sermig di Torino: “Bandiere della pace contro la guerra e l’odio”
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Ernesto Oliviero, il fondatore del Sermig di Torino, ha commentato l’iniziativa di oggi. “Portiamo in Comune una bandiera della pace per dire che noi vogliamo la pace, non la guerra. Ogni partito deve essere al servizio della pace. Oggi questa guerra sta smuovendo l’odio nel cuore, noi vogliamo dire che invece l’odio non deve entrare nella nostra mente. Qui ci sono i nostri bambini, bianchi, neri, credenti, non credenti. Noi qui abbiamo 1500 persone, se c’è da allargarci ci allarghiamo. Abbiamo quasi riempito un tir in poche ore per portare beni di prima necessità“.