Ucraina, Letta: “Democrazie più forti di Putin”

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A margine di un presidio sotto l’ambasciata russa, Enrico Letta, il segretario del Pd, ha commentato l’inizio della guerra in Ucraina. “Siamo di fronte all’ambasciata russa per ripetere che è impossibile, inaccettabile e insopportabile quello che Putin ha fatto. Siamo qui per reagire con forza e per dire che libertà e democrazia non sono concetti astratti. Putin ha compiuto questo gesto pensando alla debolezza della democrazia, gli dimostreremo che le democrazie sono molto più forti. Questa sera a Bruxelles i 27 paesi saranno uniti e decideranno le sanzioni che metteranno in ginocchio l’economia russa. Domattina ascolteremo Draghi in parlamento. In questo momento mettersi a fare calcoli di politica domestica è l’ultima cosa da fare“.

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Letta si è poi rivolto alla comunità dell’Ucraina. “Siamo qui a esprimere tutta la solidarietà, la vicinanza e la fratellanza con tutti voi. Siamo insieme a voi in questa lotta. Tutta l’Italia è con voi in questa lotta che non finirà fino a quando l’Ucraina non sarà completamente libera dall’invasore sovietico e russo. Mandate i nostri saluti ai vostri parenti in Ucraina. Gli italiani non vogliono bene a Putin, vogliono bene agli ucraini“.

Ucraina, Gualtieri: “Vicinanza e solidarietà verso popolo ucraino contro attacco inaccettabile”

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Anche Roberto Gualtieri, il sindaco di Roma, ha espresso solidarietà nei confronti dell’Ucraina. “Voglio esprimere a nome di Roma la vicinanza, la solidarietà, l’affetto nei confronti del popolo ucraino di fronte a questo attacco violento, inaccettabile e ingiustificabile. Vi abbracciamo e cercheremo di far sentire la voce di Roma e di tutti gli italiani affinché prevalga la pace, il diritto, il rispetto dei confini, dell’autonomia e dell’autodeterminazione dei popoli. Oggi il Colosseo sarà illuminato con i colori della bandiera dell’Ucraina e domani saremo in tanti ad una fiaccolata per la pace“.

Zingaretti: “Escalation drammatica è possibile se non scatta reazione degli stati”

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Anche Nicola Zingaretti, il presidente della Regione Lazio, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla situazione in Ucraina. “A tutti noi è capitato di raccontare che la nostra è stata la generazione che, grazie ai nostri padri, ha garantito il più lungo periodo di pace e prosperità all’Europa grazie alla forza delle istituzioni europee e al dialogo. Questa stagione che dura dalla fine della seconda guerra mondiale si è conclusa questa notte con i bombardamenti in Ucraina. Pagina buia della storia europea e mondiale. Donne e bambini stanno morendo sotto i bombardamenti. Ci mobiliteremo nelle prossime ore. Un’escalation drammatica è possibile se non scatta reazione immediata di contrasto degli stati per fermare l’aggressione russa“.

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