Ucraina, Fedrov: “A Montecitorio per parlare di ingresso Ucraina in UE”

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Ivan Fedrov, il sindaco di Melitpol, ha incontrato Roberto Fico, il presidente della Camera dei deputati, per parlare del futuro e del possibile ingresso dell’Ucraina nell’Unione europea. Il primo cittadino è stato accompagnato da una delegazione di parlamentari ucraini. A margine dell’incontro ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa. “I soldati russi mi hanno portato in prigione e torturato per 16 giorni ma non ho mai capito il motivo, ho avuto paura“, ha dichiarato Fedrov. Ha aggiunto che “i soldati russi stanno uccidendo centinaia di bambini innocenti. La città di Mariupol in questo momento è molto pericolosa, i cittadini vivono sotto i bombardamenti tutti i giorni. Questo non è un conflitto, è una guerra e se Putin vuole mettere fine alla guerra deve smettere di bombardare i civili e sedersi ai negoziati, si vede che non vuole farlo e l’Ucraina non si arrenderà. Non so se il 9 maggio sarà la data che metterà fine a questo disastro“, ha concluso.

Ucraina, Fico dopo l’incontro con Fedrov: “Il popolo ha diritto di difendersi”

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Anche Fico ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo l’incontro con Fedrov. “Il sindaco di Melitopol è stato rapito dai russi e imprigionato, fortunatamente per lui la situazione si è risolta. La città però è devastata. In onore di Melitopol ho voluto donare al primo cittadino una medaglia della Camera dei deputati. Dobbiamo riuscire in tutti i modi a raggiungere la pace per evitare qualsiasi altro spargimento di sangue. La situazione è difficile ma non deve mai farci perdere la speranza di raggiungere la pace. Mariupol fisicamente nei suoi edifici non esiste più ed è una città in cui si continua a combattere. Io sono fermamente convinto del diritto alla difesa del popolo ucraino“.

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