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Ripartenza scuola. C’è il nodo trasporti. “Capienza massima? Serve chiarezza e una percentuale che possa mettere in condizione le imprese per ripartire. Laddove la capienza del 100% non fosse garantita, abbiamo una proposta che suggeriamo da mesi: utilizzare mezzi Ncc o bus turistici, che oggi non sono utilizzati a causa del Covid, a supporto di questi servizi. A fronte di questo, come ulteriori corse in più, deve essere previsto lo stanziamento di risorse per sorreggere la capacità delle imprese per svolgere il servizio“, spiega Riccardo Masini, Referente nazionale trasporto persone CNA.
“Un confronto con i ministeri ce lo auguriamo, perché è necessario dare garanzie alle imprese per ripartire in sicurezza. Un altro tema su cui le imprese hanno aspettative è l’aspetto economico. Ci si aspetta un risarcimento dei costi nonostante durante il lockdown fosse possibile offrire il servizio di trasporto. Su questo ci aspettiamo delle risposte“, aggiunge.
Trasporto: le richieste del settore al governo
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“Il settore del trasporto persone e in particolare il settore che opera nel settore degli scuolabus sta passando un periodo negativo. L’interruzione delle attività scolastiche ha bloccato le imprese. Questo comporta rischi per tutte le imprese del settore“, osserva Masini, che poi insiste sui rapporti che il settore sta avendo con l’esecutivo: “Dialogo col governo? Sì, c’è stato, ma le risorse che oggi possiamo contare per la scuola sono insufficienti, soprattutto per garantire una ripartenza anche delle attività. Lo stato di assoluta incertezza che percepiamo in questi giorni sulla ripartenza getta una preoccupazione forte verso le imprese, che a due settimane dalla riapertura non sanno come organizzare il servizio. Crediamo che oggi debbano arrivare delle notizie precise su come ripartire“, insiste.
E il settore del trasporto, ora, chiede sicurezza: “Il nodo da sciogliere è la percentuale di capienza massima per portare i passeggeri. Serve chiarezza e una percentuale che possa mettere in condizione le imprese per ripartire“.