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Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, parla di Green pass e vaccini in occasione di una conferenza stampa a margine del primo Consiglio regionale della nuova stagione. E il governatore entra nel novero delle persone che ritengono fondamentale la misura del passaporto vaccinale. Tanto più che anche a suo giudizio è cruciale sottoporre alle somministrazioni il più alto numero possibile di persone per mettersi alle spalle l’emergenza Covid.
La situazione di Green pass e vaccini in Toscana
“Come sappiamo, i provvedimenti sull’estensione del Green pass sono sottoposti a mediazione – ha ricordato il presidente della Toscana –. È un governo di unità nazionale, che quindi vede presenti componenti di vario genere dal punto di vista culturale e politico. E che, come obiettivo, cerca di contrastare la pandemia. A mio giudizio, più passi si fanno per stimolare le persone a vaccinarsi, meglio è“.
“Noi oggi come Toscana siamo molto contenti di vedere che sul piano della prima dose siamo la seconda Regione in Italia per estensione. Siamo ormai vicini all’80% sulla popolazione – ha sottolineato Giani –. Spesso si confondono i dati relativi ai vaccinandi e alla popolazione. Nella popolazione ci sono anche i bambini da 10 a 12 anni e chi non può vaccinarsi per particolari patologie. Ma sapere che abbiamo coperto questa bella quota di popolazione è l’antidoto migliore contro il Coronavirus“.
L’importanza di ricordare Dante
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La prima seduta del Consiglio regionale della Toscana, dopo la pausa estiva, si è svolta nel teatro della Pergola in occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Il presidente della Regione Eugenio Giani: “È giusto celebrare in questi giorni i 700 anni dalla morte di Dante, accaduta il 13 settembre, in modo da dare il riconoscimento da parte della Toscana al poeta che si autodefinisce nella Divina Commedia ‘Tosco’, toscano. Una risposta all’esilio che riceve da Firenze e l’amarezza degli anni in cui scriverà il suo poema più grande“.
Oltre al governatore della Toscana, ha parlato anche il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt: “Le gallerie degli Uffizi hanno intrapreso grandi contributi all’anno di Dante. Il primo è stato la digitalizzazione degli 88 disegni di Federico Zuccheri, che illustra la Divina Commedia ed è corredato anche da una versione accessibile alle persone ipovedenti e non vedenti. Poi una mostra a Forlì dedicata alla fortuna di Dante Alighieri nell’arte dal ‘300 al ‘900. Il terzo contributo è la drammatizzazione di 7 stazioni con le figure meno conosciute della Divina Commedia con il regista Massai al giardino di Boboli“.