In questi giorni in cui è iniziata la Maturità per gli studenti italiani, l’esperto lancia l’appello: “Profili, selfie e blog? Diario cartaceo era intimo, ora si cercano like”
In un’epoca dominata dalla digitalizzazione e dai social media, Marco Camisani Calzolari, divulgatore scientifico e membro del Comitato IA per la Presidenza del Consiglio, riflette sulla trasformazione della scrittura personale. Da strumento di introspezione a vetrina per la ricerca di approvazione pubblica.
Camisani Calzolari osserva come il diario cartaceo abbia perso il suo ruolo primario di confidente silenzioso. Un tempo simbolo di riflessione privata e profonda – come nel caso emblematico del Diario di Anna Frank – oggi i “diari” digitali sembrano orientati principalmente verso l’esterno. La loro finalità non è più quella di esplorare l’animo umano ma piuttosto quella di ottenere like e condivisioni sui social network.
Perché tornare ai diari personali
Secondo l’esperto, la trasformazione dei giornali personali in contenuti digitali ha modificato radicalmente il modo in cui le persone si esprimono. Non scriviamo più per noi stessi ma per un pubblico che attende alle porte virtuali dei nostri profili online. Questa dinamica ha introdotto una nuova forma di pressione sociale che spinge gli individui a curare ossessivamente la propria immagine pubblica.
La necessità costante di mantenere una certa immagine sui social media porta con sé notevoli pressioni psicologiche. L’algoritmo delle piattaforme incentiva comportamenti volti a massimizzare l’engagement, spesso a discapito dell’autenticità degli utenti. Ciò può generare sentimenti negativi come inadeguatezza e ansia tra coloro che si sentono costantemente sotto giudizio.
Camisani Calzolari invita i giovani a riflettere sull‘importanza della scrittura personale come strumento autentico per esplorare sé stessi al riparo dal giudizio altrui. Sottolinea come il ritorno al classico “diario cartaceo” possa favorire una maggiore sincerità nell’espressione dei propri pensieri ed emozioni.
L’appello finale dell’esperto è quello di non dimenticare il valore insostituibile dello spazio privato nella scrittura personale. Anche nell’era digitale è possibile trovare un equilibrio tra la condivisione online delle proprie esperienze e la conservazione di uno spazio intimo dove poter riflettere liberamente su se stessi senza cercare approvazione esterna.
I blog e i social media continueranno indubbiamente a plasmare le modalità comunicative contemporanee, Camisani Calzolari ricorda l’importanza vitale del mantenimento della scrittura personale come pratica intima ed essenziale per ogni individuo alla ricerca della propria identità interiore.